IL MATTINO
23.06.02
La «Casa»
affaccia sul Porto, di fronte c’è il Maschio Angioino, dal terrazzo l’ombra
della collina che s’estende fino a San Martino. Tanti simboli di mare e
cultura, storie e dialogo, scontri e amicizie. Non poteva essere che così, un
luogo simbolo, la Casa del Mediterraneo, Maison de la Méditerranée, inaugurata
ieri in via Depretis 131, angolo piazza Municipio, dove da ieri sventolano, al
posto di una ex insegna pubblicitaria, le bandiere simbolo di dodici Paesi e i
colori dei 34 coinvolti nel progetto. Un luogo simbolo nel cuore di Napoli, nel
cuore della città al centro, non solo geografico, del Mediterraneo. Due piani e
un terrazzo messi a disposizione dalla Regione, che diventa parte integrante
dell’organizzazione, per una struttura che punta a diventare fucina di nuovi
contatti, di rinnovato dialogo e scambio tra i popoli dei Paesi che
s’affacciano sul Mediterraneo. Una operazione di alto valore simbolico nel
momento in cui i fondamentalismi mettono a rischio la sopravvivenza di popoli e
minano la Pace. «Qui si lavorerà per favorire i contatti tra diverse culture e
costruire occasioni di rispettoso dialogo fra le differenze. Si lavorerà per
costruire un'economia di Pace e di sviluppo sulle sponde del Mediterraneo»,
spiega il presidente della Giunta regionale, Antonio Bassolino, che è
presidente della Maison de la Méditerraée, emanazione dell’Accademia del
Mediterraneo e della Fondazione-Laboratorio del Mediterraneo presieduta da
Predrag Matvejevic’, direttore generale dell’Accademia del Mediterranea e della
Maison, Michele Capasso.
Parterre delle grandi occasioni all’apertura della Casa, dal sindaco Rosa Russo
Iervolino al vicesindaco Rocco Papa, dal sindaco di Caserta, Luigi Falco, al
procuratore Agostino Cordova, dagli assessori regionali Luigi Anzalone, Adriana
Buffardi, Teresa Armato ai parlamentari Antonio Maccanico, Vincenzo
Siniscalchi, Salvatore Lauro, Nello Formisano, Claudio Azzolini, dal professor
Federico Pepe al professor Fabio Roversi Monaco, vicepresidente della Treccani,
a un nutrito gruppo di ambasciatori e rappresentanti di governi dei Paesi
aderenti alla Maison. Dopo il battesimo di oggi, a fine ottobre è prevista la
solenne inaugurazione alla presenza del giovane re del Marocco, Mohammed VI, e
altri capi di Stato. La Maison ha anche una sezione tematica a Benevento, che
si occuperà di sicurezza alimentare, biodiversità e qualità della vita nel
Mediterraneo. f.v.