COMITATO ESECUTIVO
VERBALE DELLA RIUNIONE STRAORDINARIA DEL 20.2.2000
Il giorno 20 febbraio dell’anno 2000, alle ore 12, presso la Sala
Conferenze del Gruppo Editoriale Il Denaro, in Napoli alla Piazza dei Martiri
n.58, regolarmente convocato nei termini previsti dallo Statuto, si è riunito
il Comitato Esecutivo della Fondazione Laboratorio Mediterraneo in seduta
straordinaria aperta al pubblico.
Sono presenti:
Caterina Arcidiacono, presidente del
Comitato esecutivo;
Claudio Azzolini, membro del Consiglio
direttivo della Fondazione;
Michele Capasso, presidente della Fondazione;
Predrag Matvejevic', presidente del
Comitato scientifico della Fondazione;
Nullo Minissi, direttore scientifico della
Fondazione;
Hanno giustificato la loro assenza, inviando
documenti scritti e ratificando sin dall’inizio il documento conclusivo (all.
A) da proporre all’approvazione del Comitato esecutivo:
Nadir Mohamed Aziza, segretario generale dell’Accademia del
Mediterraneo;
Biagio de Giovanni, responsabile dei rapporti con l’Unione europea;
Shmuel Hadas, responsabile per il dialogo interreligioso.
Constatata la maggioranza viene ritenuta valida la
riunione e, pertanto, si propone la discussione del seguente ordine del giorno
e l’approvazione del documento allegato:
1.
DEFINIZIONE
DELLA STRUTTURA E DELLA SEDE CENTRALE DELL’ACCADEMIA DEL MEDITERRANEO.
ATTIVITA’ IN CORSO
- LE
FINALITA’ DELL’ACCADEMIA DEL MEDITERRANEO
- DELIBERE DI VOTI AL PARLAMENTO EUROPEO, ALLA
COMMISSIONE EUROPEA, AL GOVERNO ITALIANO ED AL PARLAMENTO DELLA REPUBBLICA
ITALIANA, PER AZIONI LEGISLATIVE ATTE A SOSTENERE STRUTTURALMENTE GLI
ORGANISMI COSTITUITI DALLA FONDAZIONE LABORATORIO MEDITERRANEO: ACCADEMIA
DEL MEDITERRANEO, EUROMEDCITY, ISOLAMED, ALMAMED.
- IL RUOLO DELL’ACCADEMIA DEL MEDITERRANEO
NELL’ATTUAZIONE DELLE POLITICHE DI INTERNAZIONALIZZAZIONE CULTURALE ED
ECONOMICA DELLE REGIONI OBIETTIVO 1. I PROGETTI PRESENTATI E LE RISORSE
UTILIZZABILI: OLTRE 1000 MILIARDI CHE CONCRETAMENTE POSSONO ESSERE
IMPIEGATI, EVITANDONE LO STRALCIO AD ALTRI PAESI DELL’UE A DANNO DI
ISTITUZIONI DEL MEZZOGIORNO D’ITALIA.
(ALL. 2)