Napoli, 23 maggio 2000
Incontro - dibattito "Il padre dello sviluppo ambientale sostenibile: l’eredità di Gorge Perkins Marsh"

 

La Fondazione Laboratorio Mediterraneo ha partecipato all'incontro - dibattito "Il padre dello sviluppo ambientale sostenibile: l’eredità di Gorge Perkins Marsh"

 

Presentazione e gestione dei Parchi e delle Aree Protette

Un programma in onore di George Perkins Marsh

 

 

introduzione

George Perkins Marsh è stato il primo Ambasciatore  (Ministro Plenipotenziario) degli Stati Uniti in Italia, scelto dal Presidente Abramo Lincoln nel 1861. Nel 1864 Marsh pubblicò il suo lavoro, Man and Nature (L’uomo e la Natura), che fornisce la sua tesi basilare: l’uomo “potrebbe leggere nel paesaggio i pensieri e le azioni per l’ambiente di coloro che l’hanno protetto in precedenza”.

Marsh credeva che gli uomini appartenessero ad “una stirpe più elevata” del resto della natura e quindi avessero maggiori responsabilità e potere nei confronti dell’aria, terra e suolo. In Man and Nature, citò l’esperienza e l’abilità degli italiani nel risanamento del suolo, riforestazione, ripopolazione ed allevamento ittico come esempi da imitare negli Stati Uniti.

Insieme ad un altro grande conservazionista americano del diciannovesimo secolo, Frederik S. Billings, Gorge Perkins Marsh viene riconosciuto il fondatore del concetto moderno di sviluppo sostenibile. Man and Nature è considerato la “sorgente primaria” di una legge cruciale per gli USA come il Forest Riserve Act del 1891. La traduzione italiana, L’uomo e la Natura, fu una fonte importante di ispirazione per la legge italiana sulle foreste del 1877 e fu citata durante il dibattito parlamentare più di ogni altra fonte. Pertanto, l’Ambasciatore Marsh ed il suo Man and Nature hanno costituito delle pietre miliari di rispetto reciproco tra gli Stati Uniti e l’Italia e le fondamenta per una relazione bilaterale a lungo termine nel campo della conservazione della natura.

Marsh è stato Ambasciatore in Italia per 20 anni, un record per il Servizio Diplomatico Americano. Morì nel luglio del 1882 durante una visita dell’amico Adolfo di Berenger alla scuola forestale in Vallombrosa. Le sue spoglie furono accolte a Roma dall’allora ministro degli Affari Esteri Mancini, i corpi diplomatici, ed un reggimento di lancieri; fu sepolto nel cimitero protestante, non lontano dalla tomba di Keats e Shelley.

 

Gemellaggio tra parchi e Turismo Sostenibile

L’idea dell’Ambasciatore Marsh ha anticipato le teorie moderne ormai diffuse di voler unire gli obbiettivi ambientali ed economici attraverso lo “sviluppo economico sostenibile” ed il “turismo sostenibile”, concetti nati alla Conferenza ONU su Ambiente e Sviluppo svoltasi a Rio de Janeiro nel 1992. Tali concetti sono alla base di una serie di progetti per “gemellare” parchi ed aree protette, cominciando con l’Adirondack Park nello stato di New York ed il Parco Nazionale d’Abruzzo in Italia.

Il “Gemellaggio tra parchi” prevede l’attuazione di contatti regolari e scambi di personale esperto in sviluppo economico sostenibile, gestione dei parchi e turismo sostenibile nel campo accademico, economico e culturale tra gli USA e l’Italia. Un obiettivo a lungo termine di tale cooperazione e l’attuazione di uno scambio continuo e diversificato tra parchi simili per habitats, popolazione residente, problemi di conservazione ed obiettivi economici.

 

Il Programma George Perkins Marsh

Nel 1997, l’Ambasciata USA cominciò a lavorare intensamente con l’Adirondack State Park in New York per sostenere l’iniziativa di gemellaggio New York/Abruzzo ed espandere la cooperazione. Venne iniziato un programma formale per la gestione dei parchi e delle aree protette in generale, includendovi la cooperazione con enti non-governativi (ONG), per onorare Gorge Perkins Marsh ed i suoi contributi alla cooperazione italo-americana nel campo della protezione ambientale.

Grazie al Programma Marsh, nel giugno 1999 tre esperti italiani hanno potuto recarsi negli Stati Uniti per un lungo viaggio di studio con lo scopo di rinforzare la cooperazione Abruzzo/Adirondack e per iniziare, tra l’altro, la cooperazione tra il Parco Nazionale di Pisa ed il Long Island Pine Barrens. Nel giugno di quest’anno, un altro gruppo di esperti si recherà negli USA per espandere le attività di gestione e conservazione tra due grandi parchi del Mezzogiorno: Cilento e Vallo di Diano nella Provincia di Salerno; e l’Arcipelago delle Isole Pelagiche (Lampedusa, Linosa e Pantelleria) nel canale tra Sicilia e Tunisia. Nel 1998, il Cilento e Vallo di Diano sono stati inclusi nel Programma “Patrimonio dell’Umanità” dell’UNESCO.

Il Programma Gorge Perkins Marsh rafforzerà la cooperazione Italia/USA nella gestione dei parchi e nelle aree protette, la ricerca scientifica, la conservazione del patrimonio culturale, ed i campi economici correlati. Inoltre promuoverà maggiore cooperazione a livello accademico tra università italiane ed americane, riconoscendo i reciproci curriculum accademici, internati, e gli scambi fra facoltà. Un gran numero di esperti italiani ed americani, inclusi due borsisti Fulbright, stanno già svolgendo attività di ricerca da entrambe le sponde dell’Atlantico.

In questo contesto, il Marsh-Billings National Historical Park in Woodstock, Vermont, può svolgere un ruolo importante. Creato nel giugno 1998 sotto l’egida del National Park Service americano, il Parco ed il suo Istituto di studio per la Conservazione, sito nella casa di Marsh, offrono corsi di storia della conservazione e protezione ambientale ad esperti e studenti provenienti da tutto il mondo. Lavorando con università che offrono una specializzazione in risorse forestali, gestione dei parchi, conservazione degli habitat e tuirismo, il Marsh-Billings National Historical Park ed il suo Istituto stanno rafforzando il lascito di Gorge Perkins Marsh per la prossima generazione dei gestori di parchi.

Analogamente, oltre a selezionare il parco nazionale del Cilento come patrimonio mondiale, l’UNESCO ha fondato un Centro Mediterraneo per la Conservazione della Biodiversità a Santa Maria di Castellabate sulla fascia costiera del parco. Quando sarà completato, potrà ospitare 400 studenti ed esperti provenienti da tutti i paesi del Mediterraneo. Pertanto, gli esperti italiani di conservazione e parchi potranno farsi promotori della cooperazione nel bacino del Mediterraneo, aiutati dalle idee promosse da Gorge Perkins Marsh 145 anni fa ed il nuovo programma concepito in suo onore.