“IL MATTINO”

 

27 agosto 2002

 

 

Napoli FilmFest tra Cuba, Spagna e Mediterraneo

 

 

di Francesco Bardi

 

NAPOLI. Dopo due anni torna il Napoli Film Festival, rassegna indipendente giunta alla sua quarta edizione. L’appuntamento è dal 16 al 22 settembre e avrà come tema il Mediterraneo. Per l’apertura è stato organizzato un galà che terminerà con la proiezione della copia restaurata di “C’eravamo tanto amati” di Scola. Con il regista saranno presenti alla serata alcuni interpreti : Stefania Sandrelli, Nino Manfredi, Giovanna Ralli.Il giorno successivo toccherà al film “Maciste alpino”,che per l’occasione sarà orchestrato dal vivo, in sala, dl pianista Stefano Maccario.

Il Mediterraneo, dunque, incrocio di cultura, sarà il filo rosso che legherà gli eventi del festival. In questo senso si colloca la volontà degli organizzatori (il direttore artistico Mario Violini e il coordinatore generale Davide Azzolini) di legare la rassegna ad alcune importanti realtà che operano a Napoli, come l’istituto francese Grenoble o la Fondazione Laboratorio Mediterraneo. La rassegna dedicata al regista egiziano Salah Abouseif, per esempio, di cui a novembre saranno presentati tutti i film restaurati, si inserisce in questo ambito.

Dire Mediterraneo non significa, però, escludere altre culture. Perciò un attenzione particolare sarà dedicata alla Spagna, paese dalla cinematografia molto vivace ma da noi poco conosciuta, arricchita nel Napoli Film Festival da una sezione dedicata al cinema basco, con una serie di corti e la breve personale del giovane regista emergente Ulloa (“Airbag”). Una “finestra”, poi, sarà aperta sulla produzione cubana, frutto anche di un gemellaggio con il Nuovo Festival di Cuba, per scoprire e discutere le tante somiglianze tra cinematografie di paesi che si affacciano sui mari del Sud, un tema, quest’ultimo, che lega le varie sezioni del festival napoletano e che potrebbe diventare l’argomento che lo caratterizzerà anche in anni futuri.

La sezione “41° parallelo”, quelle antologie sui “percorsi d’autore”, il meglio di “Videominuto”, “Cineasti al lavoro”, convegni e “Incontri ravvicinati” completano il cartellone. Manca il tradizionale concorso con selezione di film, la sezione lungometraggi è sospesa, mentre per i corti è organizzato una “spazio libero”. Tra le novità, un concorso dedicato ai “making of”.