di Guido Trombetti, Rettore dell’Università di Napoli
“Federico II”
Oggi, per l’Ateneo federiciano, per la città di Napoli, starei per dire per la nazione, è un giorno di grande tristezza per la scomparsa di Francesco De Martino, senatore della Repubblica, e per molti anni ordinario di Storia del diritto romano nella Facoltà di Giurisprudenza della nostra Università. Francesco De Martino restò sempre fortemente legato alla sua Università, ai suoi allievi, ai suoi studenti. E continuò sempre, anche da parlamentare e uomo di Governo, a lavorare con impegno e sagacia per l’Università italiana.
Il ricordo più recente che ho
di Lui, forse una delle sue ultime apparizioni in pubblico, è la sua
partecipazione alla mia prima cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico.
E non posso non ricordare con viva commozione il lunghissimo, caloroso applauso
che il pubblico gli dedicò quando lo salutai e, nel rendergli omaggio,
sottolineai come la sua presenza tra noi in un’occasione così solenne conferiva
alla cerimonia un particolare significato, rappresentando un legame ideale, ma
profondamente sentito, tra le nuove generazioni e i maestri che ci hanno
preceduto.
E l’applauso, soprattutto dei
moltissimi giovani presenti, sembrò sottolineare, e condividere, il mio
pensiero, stringendo in unico ideale, caloroso abbraccio il grande maestro. Un
maestro di diritto, di impegno civile, uomo di grande rigore morale, di grandi
passioni, e pur tuttavia uomo sobrio, schivo, di grande semplicità, come spesso
accade di costatare per gli uomini che fanno le sorti degli altri.
Francesco De Martino lascia un
segno indelebile nel destino e nelle svolte politiche vissute dal nostro Paese
nel secolo scorso.
Storico illustre, fu saggista
politico ricco di intuizioni ed illuminato. Soprattutto ebbe lucida
consapevolezza del senso degli avvenimenti e della condizione italiana in
momenti delicatissimi della sua storia:dalla fondazione della Repubblica alle
vicende dei nostri giorni. Lascia in tutti noi l’insegnamento di una vita ricca
di studio, di fervida passione politica, spesa al servizio di una visione
ideale.
Alla famiglia, ai colleghi,
agli allievi che ancora lo seguivano con orgoglio e ammirazione, diciamo quello
che altri, più illustri di noi, dissero di lui qualche mese fa, in occasione
del suo novantesimo compleanno: vi sia di conforto pensare che quella di
Francesco De Martino è stata “una vita spesa bene”.