COMUNICATO STAMPA

Alla presenza dei Rappresentanti dei Governi e degli Ambasciatori dei Paesi del Mediterraneo si svolgerà a Napoli - sabato prossimo 22 Giugno alle ore 11, in Via Depretis, 130 (Angolo Piazza Municipio) - la cerimonia solenne di apertura della Sede Centrale della "MAISON DE LA MÉDITERRANÉE", la Casa Comune dei Popoli del Mediterraneo.

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Una Casa per il Mediterraneo

 

"Provo grande piacere - ha affermato il Presidente della Regione Campania e della Maison de la Méditerranée Antonio Bassolino - vedere realizzata a Napoli la Sede centrale dell’Accademia del Mediterraneo e  Maison de la Méditerraneé. La  Regione Campania si era impegnata lo scorso ottobre  a rispondere concretamente alla richiesta di dare vita a questo organismo a Napoli.

Grazie all’intenso lavoro della Fondazione Laboratorio Mediterraneo – che sin dal 1994 aveva individuato nel dialogo tra culture e civiltà lo strumento essenziale per promuovere pace e progresso nel bacino mediterraneo – la Regione Campania ha individuato nell’Accademia del Mediterraneo e Maison de la Méditerranée una struttura per promuovere iniziative concrete – a livello di Stati, Regioni e Società civile – a favore del dialogo culturale, politico e sociale tra le diverse culture che si affacciano su questa area così importante del mondo.

E' un luogo dove si lavorerà per mettere in campo attività in grado di favorire contatti tra diverse culture e costruire occasioni di rispettoso dialogo tra le differenze. 

Un luogo che raccoglie la cultura della polis ed afferma la funzione della relazione, del confronto, dell’ascolto dell’altro.

In quest’ottica particolarmente necessaria diventa la costruzione di legami sia a livello locale che globale, per affrontare i temi dello sviluppo e del riequilibrio in una logica di dialogo e di pace.

La Maison de la Méditerranée, con le sue  sedi nei vari Paesi euromediterranei e con la preziosa esperienza accumulata costituisce un importante strumento di tale processo. Può costituire un prezioso  strumento  operativo che  deve permettere la realizzazione di progetti significativi.

I passi in avanti compiuti in questi mesi, come l’apertura della sede della Maison a Marrakesh e le altre sedi tematiche presenti nei Paesi euromediterranei e nella Regione Campania, ci incoraggiano ad andare avanti".

 

                    

Un’Azione Concreta  per la Pace e lo Sviluppo

 

“Quasi dieci anni di lavoro per realizzare un sogno: restituire al Mediterraneo la sua centralità con la creazione della Casa delle genti  del Mediterraneo: la Maison de la Méditerranée – ha affermato Michele Capasso, realizzatore del progetto e Direttore generale dell’istituzione - Un luogo dove  la capacità di relazione  si coniuga con solidarietà e responsabilità: una struttura che sviluppa le parti condivise delle diverse culture al fine di ampliarle nella reciproca comprensione.

           In un universo mondializzato la MAISON DE LA MEDITERRANEE  ha il compito di:

·  affermare  principi di etica solidale per conoscere e rispettare le differenze;

·  individuare  e perseguire  obiettivi condivisibili da  realtà socialmente e  culturalmente diverse;

·  essere strumento per l’affermazione di cittadinanza e diritti universalmente riconosciuti”.

        

 

Chi Sostiene la Maison de la Mediterranee

 

La Maison de la Méditerranée è uno strumento operativo con una modalità organizzativa orizzontale e reticolare che ne permette la realizzazione attraverso l’attuazione di progetti che vedono protagonisti i partner sostenitori in essi attivi così che il senso di titolarità, appartenenza e padronanza del processo da parte di tutti  ne venga rinforzato.

Stati, Regioni, Città, Università ed organismi dei vari Paesi euromediterranei – ufficialmente rappresentativi di oltre 150.000.000 di cittadini – hanno adottato all’unanimità Delibere ufficiali riconoscendo nella Maison de la Méditerranée la principale istituzione rappresentativa del partenariato euromediterraneo per il dialogo tra culture e civiltà: azione prioritaria dopo l’11 settembre 2001 riconfermata dai Ministri degli Esteri dei 27 Paesi euromediterranei nella recente Conferenza di Valencia.

Al momento, per la realizzazione del progetto  in tempi brevi, sono state investite risorse e impegno  personale, che oggi  hanno ottenuto   riconoscimento presso  il Sistema- Paese Italia:

 

Il Parlamento italiano, particolarmente sensibile al ruolo che l’Italia potrà assumere nel processo di partenariato ha di recente promulgato una legge di sostegno alle prime attività della AdM – MdM.

 

Il Ministero degli Affari Esteri  della Repubblica italiana sostiene il progetto dell’AdM e MdM come prioritario per il processo di internazionalizzazione delle Regioni del Mezzogiorno d’Italia e quale elemento portante della costituenda “Fondazione – rete euro-mediterranea”.

 

Il Ministero per i Beni e per le Attività Culturali  riconosce la Fondazione Laboratorio Mediterraneo tra gli organismi nazionali che agiscono per la diffusione del dialogo e della cultura e la valorizzazione del patrimonio culturale.

 

La Regione Campania – con delibera n.5762 del 28.11.2000 – ha individuato nel Por (Piano Operativo Regionale) le risorse che – attraverso un apposito Progetto integrato a regia regionale – possono sostenere l’Accademia del Mediterraneo e Maison de la Méditerranée, con la sede centrale di Napoli e le sedi già operative nella Regione Campania.

 

 

 

Le  Testimonianze

 

Numerosi sono gli atti e le testimonianze che, direttamente o indirettamente, sostengono l’azione intrapresa dall’AdM e MdM:

               L’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nella risoluzione  n.217 A ha chiesto agli Stati di sostenere le iniziative della Società civile e delle Organizzazioni non Governative per il dialogo tra le civiltà (art.B.3) e ha invitato gli Organismi internazionali e regionali a promuovere dialogo e comprensione reciproca riferendo di tali attività al Segretario Generale delle Nazioni Unite.

 

 Il Presidente della Repubblica Italiana Carlo Azeglio Ciampi, nel  discorso di inizio anno, auspicava un Mediterraneo di pace, e, più recentemente, Sua Santità Giovanni Paolo II, nella visita ad Ischia, invitava ad azioni concrete di dialogo  per la promozione della pace, in particolare oggi per il Medio – Oriente.

 

              Il principe El Hassan bin Talal di Giordania ricordava a  Siviglia, nella conferenza per il dialogo interculturale del  28 maggio 2002 – in cui la nostra Istituzione è stata invitata a tenere due relazioni – la necessità di mentalità comune che veda lo sradicamento della povertà, del razzismo, del terrorismo, delle disuguaglianze, dell’astio e dell’intolleranza”.

             

              “La Maison de la Méditerranée - ha dichiarato Butros Ghali, già Segretario Generale dell’ONU e tra i Membri dell’Accademia del Mediterraneo e Maison de la Méditerranée – deve attuare un’azione concreta politica, economica, sociale e culturale per tutti i Popoli del Mediterraneo. Le mutazioni scientifiche e tecniche, la globalizzazione economica e finanziaria, la circolazione istantanea dell'informazione hanno precipitato l'umanità verso una comunità di destini. Sarebbe a dire verso un destino comune? Lontano senza dubbio. Ne sono prova l'aggravarsi delle ineguaglianze e della povertà nel mondo, la segregazione numerica che si vede instaurarsi tra i possessori delle informazioni e gli altri! Ne sono prova il rischio di egemonia di alcune potenze sull’ elaborazione delle norme e decisioni che coinvolgono il futuro del pianeta!” (Skopje, 26 maggio 2001).

 

              Il Presidente dell’Unione Europea  Romano Prodi, nel  recente  incontro con Predrag Matvejevic’,  Presidente del Comitato Scientifico della Fondazione Laboratorio Mediterraneo (Attuatrice della Maison de la Méditerranée) ha riaffermato  che “accomunare nazioni diverse per tradizioni, cultura e storia è la prossima sfida che attende l’Europa” individuando l’azione della AdM e MdM come prioritaria.  Il Sud è la cerniera con i Paesi  balcanici e soprattutto africani affacciati sul Mediterraneo e  nei prossimi anni è a Sud che si giocherà la partita per realizzare il lungo braccio di Bruxelles. In questa sfida, Napoli e la Campania possono assumere un ruolo decisivo, perché come altre metropoli, come Barcellona o Atene, hanno una naturale vocazione a trasformarsi in un punto di sutura tra i due mondi. È tuttavia  una opzione che bisogna sapere attuare attraverso proposte e strumenti adeguati. La città che saprà meglio dimostrare le sue capacità di dialogo, diventerà il punto di riferimento dell’intero bacino. Nei prossimi anni servono indicazioni e proposte, e serve far valere la propria unicità”.

             

 

Le Sedi

 

La architettura istituzionale della  MAISON DE LA MEDITERRANEE, con le Sedi nei vari Paesi euromediterranei e con la sua dote costituita dalla “summa” di tutte le istituzioni e gli organismi che vi hanno aderito e con la significativa costruzione dell’opera già svolta, costituisce lo strumento insostituibile di tale processo.

L’Accademia del Mediterraneo e Maison de la Mediterranee (AdM e MdM) ha una struttura interna, che consiste nei suoi Organi Costitutivi, e un’organizzazione nello spazio così articolata :

 

La Sede Centrale

La Sede centrale dell’Accademia del Mediterraneo e della Maison de la Méditerranée è sita in Napoli alla via Depretis 130 (ex Grand Hotel de Londres).

Parte dei locali sono stati assegnati in locazione con delibera della Giunta Regionale della Regione Campania n. 5762 del 28.11.2000 e parte assegnati in concessione dall’Agenzia del Demanio.

I lavori di risanamento ed allestimento sono stati eseguiti a cura e spese della Fondazione Laboratorio Mediterraneo, attuatrice dell’Accademia del Mediterraneo e Maison de la Méditerranée.

È in fase di completamento lo studio di fattibilità per l’utilizzo di parte dei sottotetti e del Torino Belvedere del Palazzo Reale di Napoli, quale sede della Presidenza, dell’Accademia del Mediterraneo  e Maison de la Méditerranée e delle Delegazioni dei Paesi euromediterranei.

 

Sedi Distaccate Istituite

·         Amman

            Sede di coordinamento per il Medio Oriente (È stata inaugurata il 10.10.2000)

·         Benevento

            Sede tematica sulla sicurezza alimentare, biodiversità e qualità della vita (Sarà operativa dal     

             1.10.2002 nella Villa dei Papi)

·         Caserta

            Sede di Euromedcity, le Capitali euromediterranee (Sarà operativa dal 30.09.2002 nel

             Belvedere di San Leucio)

·         Cattolica

  Sede tematica sull’archeologia marina (È stata inaugurata il 30.11.1999)

·         Lecce

  Sede tematica sulle migrazioni (È stata inaugurata il 17.12.2000)

·         Marrakech

  Sede tematica sulle tradizioni popolari. Sede della “Chaire Averroès” (È stata inaugurata il 

   7.01.2002)

·         Napoli

  Sede per il dialogo interreligioso nel complesso monumentale di Santa Maria La Nova-Centro “Oltre il Chiostro” (È stata istituita il 5.01.2000)

·         Sestri Levante

  Sede tematica sull’infanzia (È stata inaugurata il 27.09.99)

·         Skopje

  Sede di coordinamento per il Sud-Est europeo (È stata istituita il 26.05.2001)

 

Sedi Tematiche Deliberate

Regioni, Comuni, Province, Città e vari organismi dei Paesi euromediterranei hanno approvato atti deliberativi per l’istituzione di sedi tematiche dell’AdM e MdM. Tra questi:

Alessandria (Egitto); Algeri; Assisi; Avellino; Beirut; Bologna; Caserta; Cattolica; Chieti; Eolie; Gerico; Gerusalemme; Lipari; Lisbona; Lucca; Malta-La Valletta; Maratea; Marsiglia; Matera (Provincia); Montpellier; Nicosia; Ohrid; Porto Torres; Prato; Rabat; Rimini (Provincia); S.Maria Imbaro; Sarajevo; Siviglia; Spalato; Struga; Tirana; Torre del Greco; Trieste.

 

Bureaux per Ricerche Specifiche Deliberati

Regioni, Comuni, Province, Città e vari organismi dei Paesi euromediterranei hanno approvato atti deliberativi per l’istituzione di bureaux per ricerche specifiche dell’AdM e MdM. Tra questi figurano anche i seguenti nel Mezzogiorno d’Italia:

Ascea; Baronissi; Boscotrecase; Camerota; Campobasso (Provincia); Casamicciola; Casandrino; Castel Baronia; Cerreto Sannita; Cicciano; Colliano; Cursi; Favignana; Fisciano; Flumeri; Fossalto; Giffoni Sei Casali; Giffoni Valle Piana; Giuggianello; Guardia Sanframonti; Lacco Ameno; Larino; Lauro; Livorno; Melpignano; Minervino Murge; Moschiano; Nardò; Nola; Paternopoli; Pesco Sannita; Pescasseroli, Pietrelcina; Portici; Portocannone; Sanarica; San Cesario; San Giorgio a Cremano; San Lorenzello; San Marzano di San Giuseppe; Santa Maria di Salina; Saviano, Surano; Telese Terme; Vico Equense; Villaricca.

 

         Sedi in corso d’istituzione

E’ stata verificata da parte del Ministero degli Affari esteri della Repubblica Italiana la   praticabilità

tecnica e amministrativa per la concessione alla Fondazione Laboratorio Mediterraneo dello storico

Palazzo del Sultano di Tangeri, quale sede principale per la riva Sud dell’AdM e MdM.


Le Attività per il Semestre di Presidenza Europea dell’ Italia nel 2003

 

In coincidenza con il semestre di Presidenza italiana dell’Unione europea la Maison de la Méditerranée si è attivata per fare di Napoli e della  Campania – con le altre sedi tematiche già istituite in altre Città, quali Benevento, Caserta, Avellino, Salerno, Ercolano, ecc. – il luogo strutturale permanente per il Partenariato euromediterraneo attraverso tre azioni significative: 

 

·        La realizzazione a Napoli e in Campania, durante il secondo semestre el 2003,  del  “Forum Civile Euromed”, che – proseguendo sul tracciato dell’analogo Forum svoltosi nel 1997 a Napoli grazie al sostegno della Regione Campania e che vide la partecipazione di 2248 rappresentanti di 36 Paesi e la presentazione di 86 progetti concreti, di cui  diversi realizzati,  tra cui la stessa Maison de la Méditerranée – faccia il punto sul rapporto tra Società civile e Istituzioni attraverso seminari internazionali  tematici  a scadenze periodiche nel corso di tutto il semestre di Presidenza italiana, con un incontro finale riepilogativo e propositivo.

 

·     Lo svolgimento a Napoli della Conferenza internazionale “Mediterraneo: cultura, politica, ed economia insieme per la pace e lo sviluppo”, per confrontarsi su strumenti e strategie capaci di concretizzare in equilibrio le azioni previste dai 3 volet del Processo di Barcellona.

 

·     Lo svolgimento a Napoli, proprio per rafforzare la complessa azione intrapresa, della VI Conferenza Euromediterranea da svolgersi alla fine del semestre italiano di Presidenza della Unione Europea.

 

 

Le Tappe Principali

 

La Fondazione Laboratorio Mediterraneo, attuatrice della Maison de la Méditerranée, ha svolto oltre 1500 eventi nei vari Paesi per attivare la Società civile e promuovere il dialogo e la cooperazione. Tra queste si segnalano:

 

a)      La Conferenza  Internazionale “IL MEDITERRANEO E L’EUROPA”,  svoltasi  a  

      Napoli il 24 e 25 novembre 1995, alla vigilia della I Conferenza  euromediterranea    

      di Barcellona.

Questo evento ha prodotto un documento conclusivo con 14 raccomandazioni e punti programmatici (pubblicati sui principali quotidiani europei) e presentati alla citata  Conferenza di Barcellona.

 

b)      Il “I FORUM CIVIL EUROMED, svoltosi a Barcellona il 29 e 30 novembre e il 1 dicembre 1995 e coorganizzato dall’Institut Català de la Mediterrània e dalla Fondazione Laboratorio Mediterraneo. Per la prima volta 1500 qualificati rappresentanti della società civile, si sono riuniti con l’obiettivo di istituire un contesto permanente per il dialogo e la cooperazione. La Conferenza euromediterranea, convocata dalla presidenza spagnola della UE subito prima del Forum, ha gettato le basi politiche di questo processo. Il FCE, avvalendosi della partecipazione di imprenditori, camere di commercio, università, artisti, intellettuali, sindacati, organizzazioni di cittadini ed altre istituzioni, ha prodotto e studiato un insieme di idee e di progetti concreti di fondamentale importanza.

 

c)      Il “II FORUM CIVILE EUROMED”, svoltosi a Napoli il 12, 13 e 14 dicembre 1997 - organizzato dalla Fondazione Laboratorio Mediterraneo sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana, con il cofinanziamento della Commissione Europea, il patrocinio del Parlamento Europeo, dell' Unesco e del Ministero degli Affari Esteri della Repubblica Italiana, il contributo delle Regioni Campania, Piemonte, Calabria, Liguria, Abruzzo, Catalogna, Sicilia, Toscana, Languedoc-Roussillon, Collectivité Territoriale de Corse e del Département des Bouches-du-Rhône, in collaborazione con l'Institut Català de la Mediterrània, l'Agencia Espanola de Cooperaciàn Internacional (Ministerio de Asuntos Exteriores de España), la Società Umanitaria, l'Associazione Europa Mediterranea, il CSI - Piemonte e l'Ente Autonomo Mostra d'Oltremare - è considerato la più importante assise euromediterranea ed ha prodotto 86 progetti concreti, molti dei quali già realizzati. In questa occasione 2248 rappresentanti di numerosi organismi della Società Civile euromediterranea provenienti da 36 Paesi, si sono confrontati su quattro aree tematiche suddivise in 11 Sessioni e 50 tavoli di lavoro. Consapevoli dell’impossibilità di costituire un’ Unione “statuale” euromediterranea ma, al tempo stesso, dell’urgente necessità di dare legittimità, istituzionalità e rappresentatività allo Spazio euromediterraneo, i partecipanti hanno adottato una raccomandazione in cui si chiede alla Fondazione Laboratorio Mediterraneo – organizzatrice del Forum – di costituire attraverso appositi organismi, un processo capace di attuare questo ambizioso progetto e pervenire alla costituzione di un’ “Unione mediterranea” della cultura, della scienza e della ricerca attraverso la nascita della Maison de la Mediterranee.

 

d)      Le “ASSISES DE LA MEDITERRANEE”, svoltesi a Marsiglia il 5 e 6 luglio 2000 – organizzati dalla Città di Marsiglia e dalla Fondazione Laboratorio Mediterraneo in collaborazione con organismi e istituzioni dei Paesi euromediterranei. In questa occasione si sono svolte la prima “rentrée” solenne dell’Accademia del Mediterraneo e la riunione dei bureaux delle sezioni autonome della Fondazione Laboratorio Mediterraneo. È stato un evento importante che ha costituito l’apertura del semestre di presidenza francese dell’U.E.

 

e)      La Conferenza euromediterranea “IL RUOLO DEL DIALOGO INTERCULTURALE”, svoltasi ad Amman il 10 e 11 ottobre 2000. La Fondazione Laboratorio Mediterraneo ha ricevuto l’incarico dal Ministro degli Affari Esteri – su specifica raccomandazione della Conferenza euromediterranea di Stoccarda del 1999. L’evento, svoltosi in commemorazione di re Hussein di Giordania, è stato molto importante in quanto è coinciso con lo sviluppo delle tensioni tra Israeliani e Palestinesi. Le conclusioni sono state inviate alla Conferenza euromediterranea di Marsiglia del dicembre 2000.

 

f)       La Conferenza internazionale “BALCANI UN NUOVO MILLENNIO: CULTURA, POLITICA ED ECONOMIA PER LA PACE”, svoltasi a Skopje il 25 e 26 maggio 2001. Questo evento, organizzato dalla Fondazione Laboratorio Mediterraneo con il Governo Macedone e l’Accademia di Scienze e Arti della Macedonia, ha visto la partecipazione di oltre 300 rappresentanti dei Paesi balcanici e di Istituzioni internazionali (UE, CE, NATO, ONU, ecc).