Bassolino apre un ufficio della Regione presso
l'Ue. Incontro con Prodi e Monti
L'ambasciata Campania gestirà 20.000 miliardi di lire
BRUXELLES - Un'antenna sul tetto d'Europa. Per ricevere finanziamenti
e trasmettere progetti. Non è come piazzare una bandiera della Campania
sulla vetta del mondo, ma è la prima volta che l'ormai proverbiale lentezza
burocratica della macchina regionale, compie un salto di duemila chilometri,
fino al cuore dell'Europa, Bruxelles, direttamente alla sorgente di quei
20mila miliardi di vecchie lire di Agenda 2000, un fiume di denaro «che
spesso si disperde in mille rivoli».
Un'antenna. E' questo il termine più usato in questo pezzo di Campania
che come una piccola ambasciata nel quartiere Schumann, accanto alla sede
della Commissione Europea, da ieri dà lavoro a tre funzionari («struttura
leggera») che saranno i consoli non solo della Regione, ma anche delle
province e dei comuni.
Fondi strutturali, progetti, tutte le opportunità offerte da leggi e bandi
dell'Unione Europea. Ecco di cosa si occuperà il nuovo ufficio della Regione
Campania a Bruxelles, inaugurato ieri da Antonio Bassolino e un'ampia
rappresentanza di assessori e consiglieri regionali, alla presenza del
presidente della Commissione Europea Romano Prodi, dell'europarlamentare
Giorgio Napolitano e dell'ambasciatore italiano all'Ue Umberto Vattani.
Breve, ma affollatissima la cerimonia al settimo piano di Cortembergh
Avenue, che a prima vista puo' sembrare un moderno loft dove è allestita
una mostra d'arte contemporanea, e che in realtà è il trampolino di lancio
della Campania nei progetti della Regione, già definito in tre direttrici
nei primi due anni di amministrazione Bassolino: fondi europei, trasporti
e beni culturali e turismo.
Nel giorno del taglio del nastro, dopo una mattinata in cui Bassolino
ha incontrato il commissario Ue per la Concorrenza Mario Monti (al vaglio
tecnico il piano di formazione - incentivi alle imprese che assumono i
giovani formati - presentato dall'assessore Adriana Buffardi)a Bruxelles
c'è un bel po' di Campania, sbarcata con i due voli - Volare Group - che
collegano direttamente Napoli alla capitale politica d'Europa.
Ci sono con Bassolino e Adriana Buffardi, anche il vice presidente Antonio
Valiante, gli assessori Marco Di Lello, Ennio Cascetta e Vincenzo Aita,
i consiglieri regionali Andrea De Simone e Gennaro Mucciolo, i presidenti
della Provincia di Benevento Carmine Nardone e di Avellino Francesco Maselli.
In rappresentanza degli industriali ci sono Tommaso Iavarone e Giampiero
de La Feld: «E' una struttura importante per Napoli e la Campania - dicono
- anche perchè puo' iniziare un lavoro nuovo, fatto di sinergie, considerando
i molti interessi che ci legano con l'Europa», e c'è chi ricorda che proprio
in Belgio ha una sua azienda il presidente di Confindustria Antonio D'Amato
e come conferma il rappresentante per il Benelux del Banco di Napoli Marcello
Missaglia, anch'egli presente all'inaugurazione. Cosi' nel salone della
piccola ambasciata della Campania, Bassolino fa da Cicerone e illustra
oltre alle otto stanze super attrezzate, cosa vuol dire questo taglio
del nastro, «la dimostrazione - dice - dell'impegno della Regione, di
giunta e consiglio, per dare il massimo e ottenere il massimo da una politica
europea, che vuol dire fondi strutturali, ma significa anche impiegarli
in maniera utile e intelligente».
Lungo tre direttrici: trasporti (metropolitana regionale), portualità
(Napoli e Salerno snodo delle autostrade del mare) e beni culturali (a
metà giugno scatterà l'operazione Rione TerraCampi FlegreiPaestum, nel
segno di Artecard).
Napolitano sorride: «Mi sento orgoglioso di essere un vecchio napoletano
e campano». Prodi lancia un appello: «Napoli e la Campania devono hanno
un ruolo preciso, quello di guida politica e culturale del Mediterraneo».
Un segnale chiaro e forte. La Regione Campania accetta la sfida del Terzo
Millennio e rilancia.
PAOLO RUSSO
Napoli 28 maggio 2002
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