Quando
la sofferenza e la violenza ottenebrano la ragione e uccidono la fiducia e la
speranza, il dolore dell’impotenza porta la morte quale unica speranza di vita.
È questa oggi, la tragica situazione a cui è giunto il conflitto mediorientale.
Per salvare la vita e la sopravvivenza della Palestina
e promuovere rinnovatamente un processo di pace è necessario che la Società civile
si affianchi all’Europa per attivare forme di autorevole mediazione sopranazionale
che portino ad uno stabile accordo di pace tra Israele e Palestina.
La Fondazione Laboratorio Mediterraneo con la Maison
de la Méditerranée e le sezioni autonome Accademia del Mediterraneo, Euromedcity,
Isolamed, e Almamed si propone come luogo istituzionale di dialogo per analizzare
prospettive di soluzione del conflitto e costruire risposte condivise di pace.
Il bureau e il Comitato Scientifico della Fondazione
Laboratorio Mediterraneo sostengono l’iniziativa proposta a Napoli l’8 febbraio
2002 come momento di incontro utile per rafforzare questo processo.
Il Presidente Michele Capasso, la Vice
Presidente Caterina Arcidiacono, il Direttore Scientifico Nullo Minissi,
il Presidente del Comitato Internazionale Predrag Matvejevic’ .