On. Antonio Bassolino

Sindaco di Napoli

Sono felice di rivolgere al signor Presidente della Repubblica Italiana il saluto più affettuoso, mio e della città; il saluto più cordiale al Principe di Asturias, alle autorità europee ed italiane, ai graditi ospiti e a tutti i partecipanti a questo importante Forum Civile Euromed.

Colgo inoltre l'occasione per esprimere il mio più sentito ringraziamento alla Fondazione Laboratorio Mediterraneo per aver organizzato questa importante sede di confronto e di discussione. Un Forum per valutare le potenzialità della Società Civile nel campo delle risorse culturali, artistiche, umane, di donne e di uomini di tanti paesi che possono lavorare assieme in spirito di cooperazione. Un Forum per rendere ancora più chiaro che l'Europa che cerchiamo di costruire è grande, ricca di paesi, di regioni, di città; è un'Europa che guarda a Nord, ad Est, a Sud e al Mediterraneo; è un'Europa che noi vogliamo che sia sempre di più, nei prossimi mesi e nei prossimi anni, l'Europa dei paesi, delle nazioni, ma soprattutto l'Europa delle città e delle regioni. Un'Europa anche molto mediterranea, in grado di essere un ponte per il dialogo e per la pace tra le diverse parti del mondo.

In questi anni, signor Presidente della Repubblica, ospiti ed autorità, quello che ha funzionato positivamente a livello europeo è un consorzio di città — Eurocity — che si confrontano su grandi questioni e problemi comuni alle più grandi città europee. Penso che sarebbe un segnale molto importante se da questo Forum nascesse e si portasse avanti l'idea di costituire Euromed-City: un consorzio di 30/40 città euromediterranee, grandi e medie, dove confrontare i problemi comuni alle città e alle regioni che si affacciano sulle due sponde del Mediterraneo e che devono risolvere questioni ancora più complesse di quelle affrontate da Eurocity. Euromed-City, dunque, per confrontarsi su grandi temi e mettere a confronto, in uno spirito di cooperazione, le migliori esperienze delle città e delle regioni mediterranee. Euromed-City: potrebbe essere anche un contributo allo sviluppo di una cultura e di una iniziativa di pace e collaborazione.

La città di Napoli potrebbe avere un suo ruolo in questa iniziativa e in quelle che seguiranno. Questa città, una delle più grandi del Mediterraneo, negli ultimi anni ha lavorato molto, insieme alla regione Campania, per rilanciare la sua immagine a livello internazionale e recuperare il suo antico prestigio di capitale. Tutti noi napoletani siamo consapevoli del fatto che Napoli ha sempre espresso e continua ad esprimere il meglio di sé quando si pone come città aperta ed internazionale. È in questa direzione che abbiamo cercato e cerchiamo di andare avanti, memori del fatto che, nelle varie epoche, i più napoletani tra i napoletani nascevano a Madrid, a Vienna, a Parigi, a Londra, giungevano qui, si innamoravano di questa città e vi restavano a dipingere, a scrivere, a filosofeggiare, a musicare. È proprio questo ruolo internazionale di Napoli, città aperta all'Europa ma anche al Mediterraneo, verso il nord ed il sud del mondo, che noi vogliamo rilanciare. Questa città, che è una delle più antiche metropoli europee, è anche la più giovane d'Europa, quella con il più alto numero di bambini, di ragazzi e di giovani; città antichissima e giovanissima dunque e, vorrei dirlo con un pizzico di fierezza napoletana, città che, oltre ai tanti problemi difficili con cui fa i conti ogni giorno, ha anche straordinarie doti di cultura, di arte e, soprattutto, di umanità e di solidarietà. Napoli è inoltre una città abituata da sempre a qualcosa di più della tolleranza; forse è nel nostro patrimonio genetico, forse è dovuto alla presenza del mare e alle tante civiltà che vi sono approdate. Il suo essere abituata da sempre alla convivenza di popoli, razze e culture costituisce un grande patrimonio ed una risorsa a disposizione del Mediterraneo e dell'Europa intera. Grazie a tutti voi e buon lavoro.

 

 

 

 

 

Arch. Michele Capasso

Prima si parlava di Mediterraneo delle Regioni. Un anno fa, esattamente in questa giornata, nella sede dell'Agenzia spagnola di Cooperación Internacional presentammo il II Forum Civile Euromed e ci fu il passaggio del testimone dal Presidente Pujol al Presidente Rastrelli, affinché la Campania entrasse, simpaticamente, in gara con la Catalogna nell'ambito euromediterraneo.

Cedo la parola al Presidente della Regione Campania, Antonio Rastrelli