Arch. Michele Capasso
Presidente della Fondazione
Laboratorio Mediterraneo
Siamo lieti di dare il
benvenuto al Presidente della Repubblica Italiana, Oscar Luigi Scàlfaro, a Sua
Altezza Reale Felipe di Borbone Principe di Asturias, al Presidente ed ai
membri del Parlamento Europeo e della Commissione Europea, ai Presidenti ed ai
rappresentanti dei Parlamenti, ai Ministri ed ai rappresentanti dei Governi, ai
Presidenti e ai rappresentanti delle Regioni, ai Sindaci ed ai rappresentanti
delle Città, ai Presidenti e ai Segretari delle Accademie, ai Rettori e
delegati delle Università, ai delegati e ai rappresentanti di sindacati, camere
di commercio, associazioni ed organismi, a tutti i partecipanti della Società
Civile, provenienti da 36 paesi dell'Europa e del Mediterraneo, ai tanti
giovani che partecipano ai lavori di queste giornate.
Il I Forum Civile Euromed si è svolto a Barcellona due anni
fa, a cura dell'Institut Català de la Mediterrània e della Generalitat de
Catalunya, e colgo l'occasione per salutare il Presidente Pujol.
Scopo principale del II Forum Civile Euromed è quello di
esaminare, valutare ed esaltare le potenzialità della Società Civile
nell'ambito euromediterraneo ed in particolare quelle dell'Italia, affinché
possa proporsi come partner determinante nello sviluppo e nella cooperazione
dell'area. Ciò sarà reso possibile anche grazie al contributo delle Regioni
mediterranee che partecipano e collaborano al II Forum Civile Euromed, in primo
luogo la Campania e poi Abruzzo, Calabria, Liguria, Lombardia, Marche,
Piemonte, Sicilia, Toscana, Collectivité Territoriale de Corse,
Languedoc-Roussillon, Département Bouches du Rhone, etc.
Il II Forum Civile Euromed intende essere luogo di dialogo,
di approfondimento e di confronto al fine di individuare obiettivi e strumenti
per il partenariato euromediterraneo. In tale ambito, centinaia di esponenti
della società civile si confronteranno in queste giornate su quattro grandi
aree tematiche:
1. Mediterraneo e globalizzazione
2. Strategie di relazione e
comunicazione
3. Valori e culture come risorsa
4. Le interrelazioni economiche e sociali.
Perché questo II Forum Civile Euromed in Italia? Perché
l'Italia è la naturale cerniera di collegamento tra l'Europa e il Mediterraneo,
ed è fondamentale, per la sua posizione storico-geografica, il suo contributo
alla risoluzione di problemi in ambito mediterraneo. Questa sua posizione
baricentrica le conferisce una grande responsabilità. L'Italia deve perciò
investire risorse pensando al futuro e al suo ruolo nel bacino mediterraneo,
dedicando la propria attenzione non solo alla cooperazione politica ed
economica, ma soprattutto a quella culturale e morale.
Ieri, i Presidenti delle principali Accademie del
Mediterraneo hanno lanciato un appello, che oggi vorrei rivolgere a voi
governanti dei Paesi europei e mediterranei: occorre individuare un luogo nel
quale costituire un'autorità morale e culturale per la regione: una grande Accademia
del Mediterraneo dove poter affrontare, da un lato, le problematiche e,
dall'altro, usufruire della ricchezza di quest'area geografica.
Il concetto di partenariato tra l'Unione Europea e i Paesi
mediterranei, così come espresso nelle Dichiarazioni di Barcellona e di Malta,
risponde alla necessità di realizzare uno spazio di cooperazione e rispetto
reciproco per il benessere di un'area scossa da tensioni e conflitti di varia
natura. La tendenza alla globalizzazione è arginata dalla necessaria
regionalizzazione delle aree di influenza e la conservazione dell'identità è
dunque affidata alla dimensione locale. Per questo motivo il II Forum Civile
Euromed ha voluto affidare un ruolo essenziale alle regioni, alle città e alle
collettività locali.
In questo contesto va allora promossa un'azione tesa a
recuperare il valore del dialogo quale forza operativa per la risoluzione di
conflitti e come riflessione corale delle tante voci che costituiscono il
tessuto sociale dei Paesi euromediterranei. Saranno in questi giorni i
responsabili del mondo culturale, politico, religioso, dell'università, della
ricerca, dei mezzi di comunicazione, delle associazioni, dei sindacati e
dell'impresa pubblica e privata a potenziare ed attuare gli strumenti necessari
ad una cooperazione decentralizzata.
La società va strutturata sulla base delle responsabilità
delle istituzioni ma, ancor più, dei singoli individui; la Società Civile può e
deve infatti rappresentare lo stimolo alla realizzazione di progetti capaci di
superare ogni sorta di integralismo attraverso la creazione di nuovi punti di
riferimento comuni in grado di alimentare processi di pace. A questo proposito,
ho l'onore di annunciare che la Fondazione Laboratorio Mediterraneo ha
assegnato quest'anno il premio Mediterraneo di Pace al Presidente della
Repubblica di Macedonia Kiro Gligorov, che sarà qui a Napoli il 5 gennaio del
prossimo anno per la cerimonia ufficiale. Confido, per questa importante
occasione, nella presenza del Presidente della Repubblica Italiana Scàlfaro.
La Fondazione Laboratorio Mediterraneo si pone al servizio
di tutti coloro che intendono lavorare per il Mediterraneo. Questa scritta in
arabo significa "Lavoriamo per il Mediterraneo" e per fare
questo occorrono passione, ostinazione, pazienza, competenza e senso del bene
comune.
Su questo tema un breve filmato.
Passo la parola ora al Sindaco di Napoli, Antonio Bassolino.
1Proiezione del video "Lavorare per il Mediterraneo".