Prof. Mario Monti

Commissario Europeo

 

Signor Presidente della Repubblica, Altezza Reale, autorità, signore e signori, sono lieto ed onorato di portare il saluto della Commissione Europea a questo II Forum Civile Euromed che riunisce un così grande numero di personalità eminenti, propone alla loro riflessione problematiche di importanza fondamentale e lo fa in questa città, una delle poche grandi capitali della cultura europea nel corso della storia, una delle pochissime città oggi capaci di pensare Europeo e di respirare Mediterraneo, capace domani, mi auguro ancor più di oggi, di operare attivamente per la sintesi armoniosa di questi due ingredienti essenziali della nostra storia.

È molto significativo ed altamente simbolico che questo incontro rivolto al Mediterraneo da Napoli, avvenga oggi; infatti proprio nelle giornate di ieri e di oggi a Lussemburgo l'Unione Europea, con una riunione del Consiglio Europeo, compie passi decisivi verso l'unione economica e monetaria e quello che si chiama l'allargamento, ma che credo dovremmo chiamare la riunificazione, dell'Europa. E proprio questa notte, a Ginevra, presso l'Organizzazione Mondiale del Commercio è stato raggiunto, con il contributo decisivo dell'Unione Europea, il grande accordo per la liberalizzazione, a livello mondiale, dei servizi finanziari. In queste ore, dunque, l'Europa diventa più solida con la moneta unica, più grande con l'allargamento, più aperta anche nei servizi finanziari. È importante, ed è merito della Fondazione Laboratorio Mediterraneo, che proprio in questo momento anche quella dimensione finora non abbastanza sviluppata dello sguardo operativo al Mediterraneo, dell'integrazione Euromediterranea, riceva la dovuta attenzione.

Forum Civile è intitolato questo convegno ed è un titolo molto giusto perché nel rapporto con il Mediterraneo occorre porre anzitutto una questione di valori che, pur nelle differenze, devono crescere come valori comuni: per unire, per collaborare, per convivere in pace.

Due anni fa a Barcellona è stata concordata una dichiarazione che sanciva il nostro impegno per una ulteriore integrazione in questa regione. Vorrei rassicurare tutti che l'impegno della Commissione Europea nei confronti della dichiarazione di Barcellona è più che mai presente, vigile e intenso. Nell'aprile scorso l'abbiamo ribadito nella Conferenza di Malta e nella comunicazione di Agenda 2000 per un'unione più forte e più ampia, sottolineando il fatto che bisognerà perseguire attivamente il rafforzamento dei legami tra l'Unione e i partner mediterranei.

Gli obiettivi che ci siamo impegnati a raggiungere a Barcellona, un rafforzamento del dialogo politico, lo sviluppo della cooperazione economica e finanziaria ed una maggiore attenzione nei confronti della dimensione sociale, culturale ed umana, procedono naturalmente di pari passo; concentrarsi esclusivamente su uno di questi obiettivi significherebbe mettere in pericolo una evoluzione equilibrata ed armonica dei nostri rapporti.

In questo contesto si inserisce il Forum di oggi a Napoli; la Commissione Europea ed io personalmente ci rallegriamo vivamente con la Fondazione Laboratorio Mediterraneo per l'iniziativa ed auguriamo il migliore successo per queste giornate e per i frutti che, ne sono sicuro, questi lavori sapranno generare nel tempo.

Grazie.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Arch. Michele Capasso

Ringrazio il prof. Monti e l'on. Podestà e do la parola a S.A.R. Felipe di Borbone, Principe di Asturias.