Sessione 4
Conclusioni
Il ruolo dei media per il dialogo interculturale e per lo
sviluppo dei sistemi informativi e delle reti telematiche per la crescita delle
realtà regionali risulta di grande attualità.
Il ruolo della televisione in generale è unificante,
tuttavia può trasformarsi in uno strumento di divisione, impedendo di fatto
l'approfondimento della conoscenza delle differenti culture e civiltà dello
spazio euromediterraneo.
Questo si verifica perché i flussi informativi sono
orientati prevalentemente da Nord verso Sud e da Ovest ad Est per cui, ad
esempio, mentre l'Africa o il Sud-Est asiatico conoscono tutto
dell'Occidente, non accade l'inverso: l'Africa araba rimane per molti Paesi
europei sconosciuta ed indecifrabile.
Oggi ci troviamo in un momento non di interculturalità (che
prevedeva un predominio del mondo occidentale e capitalistico sul resto del
pianeta), ma di multiculturalità e di "società mobile", in cui il
concetto storico di nazione viene messo in crisi a favore del concetto di
globalizzazione.
Le tecnologie sono giunte ad un punto tale per cui ci si può
rivolgere all'intero pianeta (mondializzazione, globalizzazione) ovvero al
singolo individuo o alla singola regione.
L'uomo del deserto non può raggiungere la rete dei trasporti
mondiali, la rete della sanità, mentre può raggiungere la rete delle
comunicazioni: basta un computer.
Non si deve quindi aver paura dello sviluppo della
tecnologia e guai a tirarsi indietro davanti alle sue innovazioni bisogna
invece misurarvisi accettandone i termini del progresso
Raccomandazioni
A/4:
La Società Civile, rappresentata al II Forum Civile Euromed,
raccomanda azioni in difesa della democrazia e della libertà d'informazione:
necessità imprescindibili per evitare l'utilizzo strumentale dei media o la
costituzione di pericolosi monopoli.
B/4:
Garantire la libertà di espressione e di stampa per ridurre
la distorsione dell'informazione tra popoli che convivono nella stessa area,
anche se diversi.
C/4:
Testimoniare l'impegno femminile anche nell'innovazione
della professione giornalistica affinché, a Nord come a Sud, vi sia un profondo
ripensamento per raccogliere la sfida che impone il dialogo interculturale.
D/4:
Si raccomanda che venga dato un seguito concreto ai
programmi di partenariato euromediterraneo ed in particolare a quelli che
riguardano lo sviluppo di reti informative.
E/4:
È indispensabile strutturare su scala mediterranea i
componenti di sistema necessari per la costruzione dei sistemi informativi
pubblici la gestione del territorio, la banca dati del rilevamento demografico,
il servizio del sistema sanitario, la rilevazione ed il censimento dei beni
culturali (artistici, ambientali, archeologici, architettonici).
F/4:
Occorre costruire insieme, nel bacino del Mediterraneo, una
"nostra" autostrada telematica, capace di fornire agli altri, ma
anche a noi stessi, una corretta informazione sui temi che ci vedono
protagonisti.
G/4:
Sviluppare i sistemi informativi, strumenti indispensabili
per il miglioramento dei servizi resi ai cittadini e che agevolano la
convivenza civile. Fintantoché l'evoluzione tecnologica non sarà capace di
migliorare la qualità della vita del singolo cittadino non sarà possibile
guardare al progresso come vera rinascita sociale. Le reti di telecomunicazione
devono rispondere alle esigenze del singolo cittadino nel quadro dei servizi
collettivi della vita quotidiana. La realizzazione dei sistemi informativi
della Pubblica Amministrazione è il presupposto necessario per l'organizzazione
delle collettività, tenendo presente le esigenze primarie della convivenza
civile.
Progetti
4/A Tipografia per
l'Algeria (21)
Fornire una tipografia funzionante, corredata di carta,
inchiostro e quanto necessario al suo funzionamento, almeno fino alle prossime
elezioni politiche, alla Maison de Presse di Algeri dove si stampano i giornali
indipendenti "El Watan", "Le Soir", "La Tribune",
"La Nation", "L'Opinion", "El Kabir". Questi
giornali indipendenti si trovano regolarmente in gravi difficoltà.
4/B Canale televisivo mediterraneo (22)
Realizzare un canale televisivo mediterraneo utilizzando
anche le risorse esistenti. Il canale dovrà essere strutturato senza canone e
multilingue. La presenza e il ruolo delle donne saranno oggetto di specifica
attenzione, nel rispetto delle politiche di empowerment e mainstreaming
sottoscritte da tutti i Paesi della riva nord e della riva sud.
4/C Catalogazione del patrimonio culturale (23)
Coordinare tecnologie e sistemi applicabili alla
catalogazione e salvaguardia del patrimonio artistico, architettonico,
ambientale e archeologico esistente sulle rive del Mediterraneo — con metodi
standardizzati e integrando i dati già disponibili — per la creazione di un
patrimonio informativo appartenente unitariamente ai popoli euromediterranei.
4/D Osservatorio mediterraneo della comunicazione (24)
Costituire un Osservatorio mediterraneo della comunicazione
— già auspicato nel I Forum Civile Euromed — che favorisca la realizzazione di
una rete di informazione e documentazione sui mezzi di comunicazione di massa
nel Mediterraneo.
Per l'attuazione dei progetti 4A,
4B, 4C e 4D si sono al momento proposti la Regione Piemonte, la Città di
Napoli, il CSI Piemonte, Rai International, la Rete delle Giornaliste del
Mediterraneo, la Fondazione Laboratorio Mediterraneo, l'Associazione Europa
Mediterranea, l'editoriale "Il Denaro", Graphic processing, la
Comunità delle Università Mediterranee, la rivista "La Vie" di
Parigi.
Per il progetto 4/C si è proposto, in aggiunta agli
organismi sopracitati, l'Institut Català de la Mediterrània.
Per i progetti 4/B - 4/D, in aggiunta agli organismi
sopracitati, si è proposta la Corporación Catalana de Ràdio i Televisió.
4/E Bollettino d'informazione euromediterraneo (25)
Istituire un bollettino d'informazione che documenti
attività, progetti e prospettive del partenariato euromediterraneo da
pubblicarsi in almeno due lingue in uso nel bacino mediterraneo.
Per l'attuazione di questo progetto
si sono al momento proposti la Fondazione Laboratorio Mediterraneo e
l'Associazione Europa Mediterranea con l'editoriale "Il Denaro".
4/F Corsi di formazione per operatore tecnico d'informazione (26)
Istituire un corso di formazione di operatori tecnici per
l'elaborazione della trasmissione delle informazioni.
Per l'attuazione di questo progetto
si sono al momento proposti il CSI Piemonte e l'editoriale "Il
Denaro" — Ricerca e Formazione.
4/G Media, migrazione e immaginazione analisi comparativa dei processi
migratori e di integrazione dei cittadini albanesi e tunisini verso ed entro il
territorio italiano (27)
Il progetto prevede l'analisi del ruolo della televisione
italiana nel processo di costruzione culturale dell'Italia come destinazione
del progetto migratorio dall'Albania e dalla Tunisia.
Per l'attuazione di questo progetto
si sono al momento proposti il Sussex Centre for Migration Research, il
Graduate Research Centre in Culture and Communication.