Il Governo della Repubblica
di Macedonia, la Regione
PREMESSO che la
Fondazione Laboratorio Mediterraneo si
pone come attivatrice originale della Società Civile del Mediterraneo per un
effettivo dialogo culturale tra tutti i popoli che vi convergono direttamente, con
particolare riguardo al Sud-Est europeo ed ai Paesi della sponda del Sud che
per vicende storiche sono rimasti in una posizione secondaria sul piano della
cultura e della politica internazionale degli ultimi secoli.
Non si può concepire seriamente un’età postcoloniale senza sentire profondamente l’unità che lega tutti i Paesi del Mediterraneo, qualunque sia il loro grado di sviluppo sociale ed economico. In mancanza di questa visione unitaria e di un’azione unitaria conseguente , molti Paesi del Mediterraneo troveranno assai difficile uscire dalla situazione in cui sono caduti nel periodo in cui erano più oggetto che soggetto della storia ( tratta degli schiavi , colonialismo , sfruttamento straniero delle risorse naturali ed umane per il Sud; stagnazione sotto grandi imperi e poi condizioni di sottosviluppo per il Sud-Est).
Per superare definitivamente l’attuale fase e arrivare alla piena partecipazione egualitaria è necessaria una rivoluzione delle coscienze, basata sul riconoscimento della parte avuta da quei Paesi nella storia comune, e una rivoluzione politica che esca dalla pratica di assistenza diretta o indiretta per entrare nella logica di un partenariato vero, capace di riscoprire e rispettare l’individualità storica di tutti i popoli mediterranei e le loro originalità culturali al fine di stabilire forme associative assolutamente egualitarie.
Premessa essenziale di questo
processo è una nuova visione del Mediterraneo.
Punto d’origine della civiltà
neolitica - che i più riportano alle falde del monte Zagros, mentre Jacques
Cauvin in Naissance des divinitès,
Naissance de l’agriculture, (Paris,1994) colloca con solidi argomenti nel
Vicino Oriente -, dell’urbanizzazione e della scrittura, questo mare ha visto
nel corso del tempo lo sviluppo di regni ed imperi durante i quali si sono
formate, attraverso interferenze e scambi, le culture originali che hanno dato
una svolta radicale allo sviluppo della civiltà umana.
Intorno al Mediterraneo si sono costituiti due grandi orientamenti dello spirito , fondamentali ma reciprocamente differenti.
Il primo filone spirituale si
esprime attraverso il monoteismo religioso, che raccoglie inizialmente,in
forme originali, le eredità
culturali dalla Mesopotamia all’Egitto (monoteismo biblico), per poi inglobare
la coscienza morale greca (monoteismo cristiano) e quindi assorbire i vasti
orizzonti culturali che l’espansione araba – riprendendo e completando il
tentativo di Alessandro il Grande -
permette di raccogliere dall’India all’Arabia.
Il secondo percorso del pensiero mediterraneo si esplica in una riflessione per concetti invece che per miti, ed è fondante di una cultura del “no” che, ereditata dall’Europa al tempo della sua nascita economica e culturale resterà il propulsore dell’innovativa europea.
Alla cultura mediterranea del “no” (della riflessione critica e dell’indipendenza) tutte le altre civiltà contrappongono una cultura del “sì” (della verità e dell’obbedienza), che appunto il primo orientamento spirituale ha conservato nella tradizione mediterranea. Il punto d’incontro tra le due tradizioni avviene prima del sorgere del Cristianesimo, nella sintesi ellenistica e per opera di Platone che pone un termine alla filosofia della polis (fondata sull’indipendenza della riflessione individuale e l’eguaglianza oligarchica o democratica) – incarnata dai sofisti – e riafferma un mondo del “sì”, della verità, che egli oppone al mondo fallace e fugace della doxa. Già Erodoto e Talete, l’uno per la ricerca, l’altro per la speculazione, hanno dichiarazioni di rifiuto quale punto di partenza del processo conoscitivo. Attraverso Platone ed Aristotele le due correnti fondamentali del pensiero mediterraneo si riuniscono.
L’unità che così è stabilita sarà conservata attraverso tutte le vicende storiche che vedranno il trionfo del Mediterraneo con gli imperi romano, bizantino e islamico, il risorgere della società europea e lo splendore delle sue repubbliche fin quando lo spostamento del centro economico verso l’Atlantico porterà il Mediterraneo a un declino.
La dialettica tra le due
grandi anime spirituali e culturali del Mediterraneo ne sono la forza creatrice
e propulsiva che hanno dato via, allo stesso tempo, alle grandi religioni e
alla scienza moderna.
Attualmente, l’orientamento
dell’asse economico verso il Pacifico, insieme ai processi di globalizzazione
del mondo moderno, offrono al Mediterraneo un’occasione per ritrovare una sua
nuova e originale posizione.
Questo però a condizione che
il Mediterraneo venga visto nella sua interezza, non parzialmente per settori
regionali o per settori categoriali.
Su questo la Fondazione Laboratorio Mediterraneo ha
strutturato la propria principale azione, ponendo al centro il ruolo delle
Regioni, delle Città e delle Collettività locali dei vari Paesi
euromediterranei.
PREMESSO che la
Fondazione Laboratorio Mediterraneo è
Organizzazione non Lucrativa di Utilità Sociale (Onlus) riconosciuta con
personalità giuridica dalla Regione Campania con decreto n. 11315 del 25/3/97,
e dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali con decreto del 20/4/99
pubblicato sulla G.U . n. 113 del 17/5/99. La Fondazione Laboratorio Mediterraneo è riconosciuta “Ente culturale
di Rilievo” con delibera n. 2228 del 18/5/99 della Regione Campania.
Le finalità della Fondazione Laboratorio Mediterraneo sono:
a) Perseguire un ideale di pace e fratellanza tra i diversi popoli
dell'area mediterranea siti sullo stesso mare - "culla" di alcune tra
le più antiche civiltà umane - al fine di valorizzare la dignità del mondo
Mediterraneo e le molteplici realtà che lo compongono e di contribuire a far sì
che l'Italia possa assumere funzione di cerniera tra l'Europa ed i Paesi del
Mediterraneo.
b) Registrare e rendere note le esperienze dei vari popoli
euromediterranei per rimuovere ostilità ed incomprensioni, avvicinando, da Nord
a Sud e da Est ad Ovest, le sponde del Mediterraneo.
c) Promuovere sempre più i valori condivisi mediante un dialogo
rafforzato fra le culture che concorra al riavvicinamento delle società e dei
popoli del Mediterraneo, nella consapevolezza delle sfide comuni e dell'impegno
di corresponsabilità necessario per la creazione nella regione di un'area di
pace e di prosperità condivisa.
d) Promuovere il valore e la coesistenza delle varie unità
linguistico-culturali rendendo centrali i diritti dell'uomo e della Società
Civile nella regione euromediterranea.
e) Promuovere e consolidare la conoscenza, la comunicazione, la
comprensione, la cooperazione ed il rispetto tra i popoli mediterranei, anche
attraverso la ricerca e la valorizzazione delle diverse tradizioni e culture,
la tutela del territorio e dell'ambiente, la valorizzazione e salvaguardia del
patrimonio culturale euromediterraneo del passato e del presente.
f) Promuovere studi, ricerche, pubblicazioni, forum permanenti, convegni
e incontri culturali.
g) Identificare e valorizzare una "cultura mediterranea" al
fine di affermare, anche nelle diverse tradizioni, una comune identità che
favorisca sentimenti di pace e di fraterna collaborazione fra i popoli.
h) Promuovere e sviluppare azioni di partenariato euromediterraneo e di
cooperazione decentralizzata al fine di trasformare il discorso che si svolge
nell'area mediterranea e coinvolge quella euromediterranea, ora concomitante ma
diviso, in un colloquio generale aperto e costruttivo, che promuova l'incontro,
lo scambio, il rispetto reciproco, la collaborazione e la solidarietà tra i
Paesi vicini.
i) Progettare, sviluppare ed attivare banche dati specializzate in varie
discipline nell'ambito delle relazioni euromediterranee, nonché un centro di
documentazione e ricerca quale supporto tecnico e scientifico ai progetti ed
alle attività realizzate dalla Fondazione.
j) Stabilire contatti con autorità, organismi pubblici e privati, enti
morali ed istituzioni culturali e scientifiche di vari Paesi, per convenire
forme di collaborazione e di sostegno.
k) Promuovere e valorizzare attraverso “EuromedCity” l'identità delle
Città euromediterranee mediante progetti, provvedimenti ed azioni che
riqualifichino il contesto urbano e la sua vivibilità e uno sviluppo
sostenibile.
l) Favorire il dialogo ed il confronto costruttivo permanente tra i
giovani dell'area mediterranea, al
fine di attivare e strutturare scambi di esperienze e conoscenze su tematiche quali la scuola, il lavoro, la formazione, l'occupazione, i reciproci valori culturali.
m) Adoperarsi per adeguare le strutture scolastiche ed universitarie al
fine di realizzare un curriculum di base comune a tutti i Paesi del
Mediterraneo, sul quale inserire le diverse peculiarità e specializzazioni di
ciascuna tradizione culturale, anche allo scopo di una equipollenza dei titoli
scolastici ed universitari.
n) Costruire, in collaborazione con associazioni e reti di donne
esistenti nell'area euromediterranea, strumenti che promuovano i diritti delle
donne, in modo particolare quelli di cittadinanza nonché la loro partecipazione
ai processi decisionali delle società.
o) Promuovere iniziative, ricerche ed interventi per la salute e il
benessere psico-fisico, superando vecchie e nuove patologie, nonché azioni tese
a favorire il benessere individuale e sociale, individuando gli aspetti che
facilitino la costruzione di sinergie positive tra diversi Paesi e gruppi
etnico-religiosi dell'area euromediterranea.
p) Instaurare rapporti con l'Unione europea e con altre istituzioni
internazionali per il perseguimento degli scopi della Fondazione.
q) Creare una rete tra i vari organismi della Società Civile
euromediterranea al fine di rendere sempre più aderenti le espressioni
politiche alle esigenze reali delle popolazioni e indirizzarle a una
convergenza di intenti sulla base dei diritti dell'uomo e dei principi della
tradizione democratica.
r) Istituire una rete di rapporti e scambi culturali e scientifici tra
Università, Associazioni, Fondazioni, Istituzioni ed organismi della Società
Civile - dei Paesi euromediterranei e non – che perseguano scopi similari e che
siano interessati a concorrere alla realizzazione di progetti globali capaci di
rafforzare il partenariato euromediterraneo.
s) Essere lo strumento esecutivo dell'Accademia del Mediterraneo.
t) Assumere ogni iniziativa per assicurare punti di riferimento e di
promozione dell'attività della Fondazione, intesa a collegare l'Italia e la
Campania con i Paesi del bacino mediterraneo.
u) Bandire concorsi per l'assegnazione di borse di studio e premi per
ricerche, attività e studi attinenti i fini istituzionali della Fondazione.
v) Generalizzare il turismo culturale ed ambientale nelle forme
attualmente ideate dalle società archeologiche e altri centri specializzati di
storia della cultura.
w) Promuovere, organizzare e gestire:
- attività di formazione, aggiornamento e riqualificazione con
particolare attenzione a giovani disoccupati e/o occupati già inseriti;
- attività di formazione, aggiornamento e riqualificazione per personale
docente e non, delle pubbliche istituzioni ed amministrazioni e delle
università;
- attività di formazione a distanza;
- attività di formazione indirizzata a studenti di ogni ordine e grado
- master di specializzazione post-universitaria;
- attività di formazione per i formatori;
- attività di formazione mirate al perseguimento degli scopi della
Fondazione: in particolare per la formazione di operatori tecnici, scientifici
e culturali della Società Civile euromediterranea;
- attività editoriali, informatiche, multimediali e audiovisive;
- attività in ogni ambito artistico-culturale-scientifico: musica, danza,
cinema, letteratura, pittura, arti figurative, ecc.
- iniziative per l'assegnazione di premi per la pace, la cultura, la
scienza, l'arte, ecc.
PREMESSO che la
Fondazione realizza le finalità indicate attraverso organismi autonomi da essa
costituiti ai quali ha deputato il raggiungimento di singole finalità o di
gruppi di finalità.
In tale contesto la Fondazione Laboratorio Mediterraneo ha
sottoscritto protocolli di collaborazione con Stati, Regioni, Città, Enti,
Istituzioni, Università ed Associazioni dei vari Paesi mediterranei al fine di
promuovere e sostenere lo sviluppo del partenariato euromediterraneo.
Tra i principali protocolli
sottoscritti si segnalano:
STATI: Albania,
Bosnia, Israele, Macedonia, Malta, Giordania, Marocco, Tunisia, Spagna,
Francia, Grecia, Portogallo, Autorità Nazionale Palestinese, Cipro.
REGIONI: Abruzzo,
Calabria, Campania, Catalogna, Corsica, Liguria, Piemonte, Sicilia,
Friuli-Venezia- Giulia, Toscana, Algarve, Emilia Romagna.
CITTA’: Algeri, Atene,
Amman, Alessandria, Assisi, Avellino, Barcellona, Bologna, Baronissi,
Boscotrecase, Cairo, Casablanca, Casamicciola Terme, Cattolica, Chieti,
Colliano, Cursi, Chieti, Fisciano, Fossalto, Guardia Sanframondi, Giffoni Valle
Piana, Genova, Gerico, Istanbul, Lacco Ameno, Larino, Lauro, Lecce, Lisbona,
Livorno, Ljubijana, Marrakech, Melpignano, Marsiglia, Matera, Minervino Murge,
Montpellier, Napoli, Nardò, Ohrid, Palermo, Portici, Paternopoli, Pesco
Sannita, Pietrelcina, Portocannone, Porto Torres, Roma, Sarajevo, San Cesario,
San Marzano di San Giuseppe, Sestri Levante, Skopje, Spalato, Struga, Surano,
Torino, Trieste, Torre del Greco, Tunisi, Vico Equense.
UNIVERSITA’: Comunità
delle Università Mediterranee – CUM (Bari), Istituto Universitario Orientale
(Napoli), La Sorbonne (Parigi), La Sapienza (Roma), Politecnico di Milano,
Politecnico di Torino, Università di Alessandria (Egitto), Università di Bari,
Università di Palermo, Università di Trieste, Università Federico II (Napoli),
Università di Bologna, Università di Marrakech, Universtà di Rabat, Università
di Tunisi, Università di Giordania (Amman), Università di Cadi Ayyad (Marrakech).
ISTITUZIONI, ASSOCIAZIONI, ONG: Alpe Adria Cinema (Trieste), Associazione Gron (Napoli), Centre
d’Etudes Mediterranéens (Tunisi), Centro Francescano di Cultura «Oltre il
Chiostro» (Napoli), Centro Paesaggio (Napoli), Cineteca del Comune di Bologna,
Comunità Mediterranea dei Trasporti (Roma), C. S. I. Piemonte (Torino),
Fondazione Humaniter (Milano), Fondation Pégase (Bruxelles), Greenpeace (Roma),
GOAL (Organismo Generale della Bibliotheca Alexandrina), International Peace
Center di Sarajevo (Bosnia), LEM (Livorno Euro-Mediterranea), ONU-IDNDR
(Ginevra), Provveditorato agli Studi di Napoli, Sipco (Società Italiana di
Psicologia di Comunità) Napoli, Società Umanitaria (Milano), UNESCO, Unione
Europea, Università Euromediterranea Itinerante, WWF Italia, Rivista Kamastra.
Ad oggi la Fondazione
Laboratorio Mediterraneo ha costituito i seguenti organismi autonomi: LABMED,
ACCADEMIA DEL MEDITERRANEO, EUROMEDCITY, ISOLAMED,
ALMAMED.
PREMESSO che
LABMED è una rete orizzontale e partecipata, attivata dalla Fondazione Laboratorio Mediterraneo.
Essa intende rendere più efficace la comunicazione tra i partner delle Regioni
mediterranee e quindi farsi strumento operativo per la Comunità Europea
nell’ambito del programma Euromediterraneo.
LABMED è una grande Banca Dati a disposizione del
partenariato intermediterraneo per raccogliere la descrizione e l’aggiornamento
continuo di progetti, ricerche e iniziative per lo sviluppo dell’area
mediterranea. L’obiettivo è riunire quanti lavorano per il Mediterraneo, fornire
loro l’accesso ai mezzi necessari, sostenere via via i progetti, e creare
occasioni e luoghi di incontro permanenti delle Società Civili.
Infatti il ruolo di
associazioni, sindacati, università, collettività locali, fondazioni ed
organismi sociali, risulta indispensabile per intraprendere una politica
globale e articolata del Mediterraneo.
Dalla loro partecipazione e
dal loro impegno dipenderà il diffondersi del progresso e di una pacifica
integrazione nelle regioni
delle due rive.
La Fondazione Laboratorio Mediterraneo è attiva con la rete “Labmed”
nei seguenti ambiti:
1) Dialogo interculturale
Le iniziative in questo ambito
sono finalizzate a favorire l’incontro e il confronto tra le diverse culture,
religioni, tradizioni e differenti modelli di organizzazione sociale dei Paesi
delle due rive del Mediterraneo.
La costruzione di occasioni di
incontro, dibattito ed elaborazione nella più ampia e articolata partecipazione
costituiscono l’obiettivo di lavoro di quest’area attraverso il progetto Labmed interculture.
2) Valorizzazione del patrimonio culturale (artistico, architettonico,
archeologico, ambientale, immateriale e simbolico) del Mediterraneo attraverso
la sua catalogazione e monitoraggio con l’uso di nuove tecnologie e
strumentazioni telematiche.
La spiegazione dell’unità
culturale mediterranea, che sottostà a tante diversità di culture nel corso dei
millenni, costituisce uno degli obiettivi prioritari.
La ricognizione delle memorie
del passato costituisce un obiettivo che fa superare il valore di repertorio
all’attività di catalogazione dei beni culturali. In tale ambito è stato
attivato il progetto Labmed patrimonio
culturale che intende catalogare e valorizzare il patrimonio culturale su
scala mediterranea per incrementare l’occupazione e lo sviluppo legati all’uso
di tale patrimonio .
3) Giovani
I giovani costituiscono il
gruppo emergente dell’area mediterranea.
Favorire tra essi dialogo e
confronto costruttivo e permanente è scopo prioritario che si esplica
attraverso il progetto Labmed giovani.
Obiettivo immediato è lavorare
alla costruzione di un Forum permanente dei giovani dei Paesi del Mediterraneo
per lo scambio di esperienze e conoscenze su tematiche quali la scuola, il
lavoro, la formazione e l’occupazione all’alba del terzo millennio, oltreché
sui reciproci valori culturali .
4) Donne, democrazia e diritti
I diritti di cittadinanza
delle donne rischiano di essere enunciazione di principio formale se l’intera
Società Civile non si attiva per la loro attuazione. Si vuole, in collaborazione
con le molte associazioni e network di
reti di donne esistenti nell’intera area mediterranea, costruire strumenti che
ne promuovano lo sviluppo.
Il progetto Labmed donne, democrazia, diritti ne è
l’espressione.
5) Interazione individuo-ambiente: sviluppo, educazione e formazione.
La costruzione degli assetti
sociali avviene nell’interazione tra le storie individuali (affetti, credenze,
memorie, sentimenti e progetti) e processi sociali collettivi; pertanto si
ritiene opportuno favorire il benessere individuale e sociale individuando gli
aspetti che facilitano la costruzione di sinergie positive tra i diversi Paesi
e gruppi etnico- religiosi. Azioni di promozione dello sviluppo, educazione e
formazione vengono co-attivate in relazione alle tematiche e problematiche
individuate.
Specificità del progetto è di
agire in una prospettiva di promozione della partecipazione e attivazione delle
risorse di cui i gruppi e i Paesi dispongono. Tale ambito di attività si
esplica nel progetto Labmed empowerment:
educazione, formazione, lavoro.
6) Centro di documentazione
Gli studi e ricerche nonché la
raccolta di materiali scientifici e culturali realizzata dalla Fondazione Laboratorio Mediterraneo costituiscono
un centro di documentazione di
supporto tecnico e scientifico ai progetti e attività realizzati nell’ambito
della rete Labmed.
7) Banca dati
Gli studi e ricerche nonché la
raccolta di materiali scientifici e culturali realizzati dalla Fondazione Laboratorio Mediterraneo sono
inseriti nella banca dati EUROMED CIVIL SOCIETY – già attivata dalla Fondazione
- al fine di costituire un insieme organico di informazioni in grado di
archiviare e monitorare le attività ed i progetti in ambito euromediterraneo
sottolineando i risultati e gli esempi di buona pratica.
PREMESSO che L’ACCADEMIA DEL MEDITERRANEO – costituita a
Napoli dalla FONDAZIONE LABORATORIO
MEDITERRANEO il 10 ottobre 1998 - è la consociazione di tutte le ACCADEMIE
NAZIONALI e di altre ACCADEMIE ED ISTITUZIONI CULTURALI di alto rilievo dei
Paesi che gravitano sul Mediterraneo.
Ad oggi l’Accademia conta 561
istituzioni aderenti, tra cui 168 Università, 67 Accademie nazionali e
regionali, 200 Istituti di cultura e di ricerca, 48 Città.
L’ACCADEMIA DEL MEDITERRANEO
ha come PRIMO FINE di creare attraverso programmi specifici ma coordinati -
affidati ciascuno ad una Sede distaccata, un bureau o un’Istituzione
specializzata a quel fine e da tempo consolidata e operante l’inventario
critico della cultura del Mediterraneo.
Con cultura del Mediterraneo
s’intende il suo:
A) patrimonio naturale e
ambientale nella loro evoluzione fisica e storica;
B) patrimonio immaginario
dotto e popolare, studiato nelle sue radici, nei suoi sviluppi e nei possibili
archetipi;
C) patrimonio culturale,
considerato in tutte le manifestazioni scritte e orali. Per patrimonio
culturale s’intende la cultura “materiale” , la cultura artistica e letteraria,
la tradizione riflessiva, speculativa e scientifica, la cultura popolare, le
tradizioni tecniche e pratiche.
L’ACCADEMIA DEL MEDITERRANEO
stabilisce così una gigantesca banca dati risultante dalla somma delle banche
dati specifiche programmate, in corso di realizzazione o già realizzate.
Questo inventario informatico
in continuo aggiornamento costituisce l’insieme dei dati necessari ma non
sufficienti per il secondo fine dell’ACCADEMIA DEL MEDITERRANEO.
Il SECONDO FINE dell’ACCADEMIA
DEL MEDITERRANEO consiste nello stabilire la completa ecologia della cultura
mediterranea.
Ecologia va inteso nel senso
corrente ora in linguistica, definito all’inizio da Einar Haugen, The Ecology
of Language, ( Stanford University Press, Stanford, California, 1972 ) come
dagli studi da esso derivati e ultimamente ridefinito da Louis-Jean Calvet,
Pour une écologie des langues du monde (Plon, Parigi, 1999 ).
Come l’ecologia studia i
rapporti tra gli organismi e il loro ambiente, l’ecologia della cultura
mediterranea studia i rapporti delle culture mediterranee tra loro e con le
società mediterranee, vale a dire anzitutto i rapporti e le interazioni tra le
culture mediterranee e poi tra queste culture e le società mediterranee.
Per realizzare questo secondo
fine l’ACCADEMIA DEL MEDITERRANEO svolgerà attraverso la SEDE CENTRALE , le
SEDI DISTACCATE e i BUREAUX attività di ricerca, rese note mediante le pubblicazioni
previste dell’ACCADEMIA.
Le ricerche dovranno
consistere in contributi nuovi e originali sui problemi affrontati, di
qualsiasi ordine essi siano. E’ esclusa all’ACCADEMIA DEL MEDITERRANEO la
diffusione di testi a carattere ripetitivo, poiché tutto quanto può essere
informazione scientificamente selezionata e ordinata è contenuto nelle sue
banche dati.
La sintesi delle sue ricerche
costituirà l’Enciclopedia del Mediterraneo, che sarà organizzata secondo i criteri innovativi già dettati
dalla FONDAZIONE LABORATORIO MEDITERRANEO.
Come la Banca dati generale
corona le attività rivolte alla realizzazione del primo fine così
l’Enciclopedia del Mediterraneo coronerà le ricerche e gli studi rivolti alla
realizzazione del secondo fine.
Il TERZO FINE dell’ACCADEMIA
DEL MEDITERRANEO consiste nella costituzione della MAISON DE LA MEDITERRANEE:
un insieme organico atto a rappresentare nelle forme più proprie le attività
che individuano e in cui si segnalano i Paesi euromediterranei, le istituzioni
e i vari organismi che fanno parte dell’ACCADEMIA DEL MEDITERRANEO.
L’ACCADEMIA DEL MEDITERRANEO
ha una STRUTTURA INTERNA, che
consiste nei suoi ORGANI COSTITUTIVI,
e un’ORGANIZZAZIONE NELLO SPAZIO così articolata alla data odierna:
SEDE CENTRALE: NAPOLI
SEDI DI COORDINAMENTO PER GRANDI AREE: BRUXELLES, Nord; MADRID, Ovest; MARRAKECH, Sud; SKOPJE, Sud-Est
Europa-Mar Nero; AMMAN, Medio Oriente; VARSAVIA, Est Europa.
SEDI DI TEMATICHE GENERALI: ALGERIA- ALGERI (Diritti umani); ALBANIA – TIRANA (Cooperazione);
BELGIO – BRUXELLES (Geopolitica); BOSNIA – SARAJEVO (Guerre e Memorie);
CIPRO – NICOSIA (Viaggi e miti); CROAZIA – SPALATO (Economia); EGITTO –
ALESSANDRIA (Biblioteche); FRANCIA – MARSIGLIA (Acqua e artigianato); FRANCIA –
MONTPELLIER (Promozione e sostegno alla distribuzione cinematografica del
Cinema euromediterraneo); GIORDANIA – AMMAN (Arte); GRECIA – ATENE
(Architettura); ISRAELE – GERUSALEMME (Pace); ITALIA – ASSISI (Città
Santuario); AVELLINO (Cibo); BOLOGNA (Cinema); CATTOLICA (Banca dati e
Archeologia Navale); CHIETI-S.MARIA IMBARO (Ricerca scientifica); GIFFONI VALLE
PIANA (Cinema e culture immeteriali per ragazzi); Lecce (Migrazioni); LIVORNO
(Organismi euromediterranei); LUCCA (Riti e tradizioni popolari); MATERA (Siti
Ipogei e habitat rupestre); NARDÒ (Endemismi); PISA (Antiche tecniche di
restauro); PORTO TORRES – ASINARA (Siccità); PRATO (Teatro); RIMINI (Pace);
SESTRI LEVANTE (Infanzia); SICILIA-EOLIE (Isole); TORRE DEL GRECO (Habitat
marino e corallo); TRIESTE (Rapporti con l’Europa centro-orientale); LIBANO –
BEIRUT (Storia); LIBIA – TRIPOLI (Desertificazione); MACEDONIA – SKOPJE (Est);
OHRID (Patrimonio ambientale); STRUGA (Poesia); MALTA – LA VALLETTA (Culture
immateriali); MAROCCO – MARRAKECH (Educazione); RABAT (Rapporti Africa –
Mediterraneo); PALESTINA –GERICO (Archeologia); PORTOGALLO – LISBONA (Ovest);
SIRIA – DAMASCO (Patrimonio Culturale); SLOVENIA – LUBIANA (Istruzione); SPAGNA
– BARCELLONA (Trasporti e comunicazioni); TUNISIA – TUNISI (Donne); TURCHIA –
ISTANBUL (Rapporti Mar Nero - Mediterraneo)
BUREAUX PER RICERCHE SPECIFICHE: ASCEA (Logica del Paradosso: Ippaso); ASCOLI SATRIANO (Tradizione
mitologica); BARONISSI (Buone pratiche amministrative); BOSCOTRECASE (Rischio
ambientale); CASAMICCIOLA TERME – LACCO AMENO (Turismo termale); CASANDRINO
(Culture immateriali della terza età); CERRETO SANNITA (L’arte della ceramica);
COLLIANO (Culture rurali); CURSI
(Pietre); FAVIGNANA (Attività produttive in via d’estinzione); FISCIANO (Piante
officinali e medicine tradizionali); FOSSALTO (Sapori mediterranei); GIFFONI
SEI CASALI (Sapori rurali e tradizioni popolari); GUARDIA SANFRAMONDI
(Vitivinicoltura); LARINO (Cultura dell’ulivo); LAURO (I viaggi della scienza);
MELPIGNANO (Educazione interculturale); MINERVINO MURGE (Desertificazione);
MODUGNO (Culture rurali); ORIA (Nuove povertà e nuovi bisogni); NOLA (Pensiero
e tempo); ORTELLE (Anziani e globalizzazione); PATERNOPOLI (Cultura popolare e
tradizioni enogastronomiche); PESCO SANNITA (Transumanza e civiltà rurali);
PIETRELCINA (Santi e miracoli); POMPEI (Luoghi di accoglienza della religiosità
e percorsi religiosi); PORTOCANNONE (Folklore e minoranze linguistiche);
PORTICI (Regge e dimore storiche); SAN GIORGIO A CREMANO (Ville e palazzi); SAN
CESARIO (Case a corte); SAN MARZANO DI SAN GIUSEPPE (Minoranze etniche); SURANO
(Paradosso economico); TELESE TERME (Innovazioni tecnologiche ambientali);
TREVICO (I luoghi del cinema); VICO EQUENSE (Turismo balneare); VILLARICCA
(Educazione allo sviluppo).
Si tratta di articolazioni
funzionali, caratterizzate dalla natura dei programmi in realizzazione, che non
costituiscono alcuna organizzazione gerarchica ma solo una rete sistematica di
maglie di diversa entità operativa senza scalarità burocratica.
Tutte e quattro le entità
spaziali hanno tra loro rapporti paritetici.
La SEDE CENTRALE convoglia in
sé i risultati delle attività delle altre sedi e dei BUREAUX senza stabilire
una propria prominenza né in diritto né in fatto ma solo per rispondere al suo
specifico compito che è quello di dare compimento e formalizzazione ai FINI
PRIMO e SECONDO
dell’ACCADEMIA DEL
MEDITERRANEO.
L’individuazione e
costituzione delle varie sedi e dei bureaux è affidata alla FONDAZIONE
LABORATORIO MEDITERRANEO, demandata dal II FORUM
CIVILE EUROMED a procedere, di propria iniziativa e con i propri mezzi, prima
alla fondazione dell’ACCADEMIA DEL MEDITERRANEO e poi alla concezione e
realizzazione del tessuto spaziale in cui essa si articola.
L’Accademia del Mediterraneo
costituisce, per rappresentatività e legittimità, la massima espressione
culturale dei Paesi euromediterranei, in quanto molte Accademie ad essa
aderenti sono, nei rispettivi Paesi di provenienza, rappresentanza ufficiale
della cultura. Questa Istituzione si propone quale centro di riferimento per i
Paesi euromediterranei.
L’Accademia del Mediterraneo
intende essere un’Istituzione collegiale - ufficialmente ed effettivamente
rappresentativa della cultura, della scienza e dell’economia - capace di
indirizzare le politiche dei Paesi euromediterranei e dell’Unione Europea.
Le finalità specifiche
dell’Accademia sono:
- sostenere il potenziamento della creatività letteraria, artistica e
scientifica, lo sviluppo degli studi, il progresso delle scienze e delle
tecnologie, la difesa dei valori umani, etici e dell’ambiente;
- individuare valori condivisibili che abbiano una chiara valenza
culturale, sociale ed economica pur nel rispetto della specificità, al fine di
promuovere il dialogo tra le culture;
- istituire un “forum permanente” di incontri, analisi e discussioni al
fine di produrre azioni e pubblicazioni tese a promuovere la coesistenza delle
varie etnie, nonché a rendere convergenti i diritti umani nella regione
euromediterranea;
- essere lo strumento culturale, scientifico e morale del partenariato
euromediterraneo al fine di trasformare il discorso che si svolge nell’area
mediterranea e coinvolge quella euromediterranea, ora concomitante ma diviso,
in un colloquio generale aperto e costruttivo, che promuova l’incontro, lo
scambio, l’adeguazione reciproca, la collaborazione e la solidarietà tra Paesi
vicini, ma difficilmente concordi e non di rado ostili;
- sostenere le minoranze linguistiche e socio-culturali al fine di
individuare un’unità storico sociale.
L’Accademia del Mediterraneo è
sostenuta da un Comitato d’Onore composto da alte personalità del mondo
scientifico, culturale e politico dei Paesi euromediterranei.
Tra i membri del Comitato
d’Onore che hanno aderito si segnalano:
.M. HASSAN II del Regno del
Marocco
• S.M. HUSSEIN BIN TALAL di Giordania
• S.M. JUAN CARLOS I di Spagna
• S.M. MOHAMED VI del Regno del Marocco
• S.M. ABDALLAH II BIN HUSSEIN
del regno Hashemita di Giordania
• GUIDO DE MARCO, Presidente della Repubblica di Malta
• KIRO GLIGOROV, già Presidente della Repubblica di
Macedonia
• MARIO SOARES, già Presidente della Repubblica del
Portogallo
• S.A.S. ALBERTO DI MONACO, Principe ereditario di Monaco
• LJUBCO GEORGIEVSKI, Primo Ministro della Repubblica di Macedonia
• MOHAMED ACHAARI, Ministro della Cultura del Regno del Marocco
• ISMAIL ALAOUI, Ministro dell’Educazione Nazionale del regno
del Marocco
• CLAUDE ALLEGRE, Ministro della ricerca scientifica della
Francia
• LAMBERTO DINI, Ministro degli Affari Esteri, Italia
• FAROUK HOSNI, Ministro della Cultura della Repubblica
Araba d’Egitto
• MOUFID SHEHAB, Ministro dell’Educazione dell’Egitto
• FAIZA KEFI, Ministro dell’Ambiente e del territorio
della Tunisia
• NAJIB ZEROUALI, Ministro dell’Università del Regno del
Marocco
• ANTONIO BASSOLINO, Sindaco di Napoli – Italia
• JEAN DAUSSET, Premio Nobel per la Medicina - Francia
• SHIMON PERES, Premio Nobel per la pace - Israele
• FRANÇOIS JACOB, Premio Nobel per la Medicina - Francia
• JOSE SARAMAGO, Premio Nobel per la Letteratura -
Portogallo
• BERNARD KOUCHNER, delegato ONU per il Kosovo - Francia
• ANDREA LOSCO, Presidente della Regione Campania – Italia
• JORDI PUJOL, Presidente della Catalunya – Spagna
• AMATO LAMBERTI, Presidente della Provincia di Napoli -
Italia
• JACQUES ROCCA-SERRA, Vice-Sindaco di Marsiglia - Francia
Tra le Accademie ed alte
istituzioni culturali e scientifiche che hanno aderito alla data odierna si
segnalano:
Albania: Accademia d’Albania;
Bosnia – Erzegovina: Accademia di Bosnia;
Cipro: Università di Nicosia;
Città del Vaticano: Pontificium Consilium de
Cultura; Consiglio di coordinamento delle AccademiePontificie; Pontificio
Istituto di Studi arabi e islamistica;
Croazia: Università di Spalato;
Culturelink – Zaghreb;
Egitto: Academy of Egyptian Arts;
Academy of Scientific Research and Technology; Accademia di Belle Arti della
Repubblica Araba d’Egitto a Roma;
Francia: Université
Euro-Méditerranéenne Itinérante ; Académie Française; Académie des Sciences ;
Académie des Inscriptions et Belles Lettres ; Académie des Beaux Arts ;
Académie des Sciences morales et politiques ; Académie de Médecine ; Académie
Goncourt ; Académie des Inscriptions et Belles Lettres de Toulouse ; Académie
des Sciences, Lettres et Arts de Marseille ; Académie d’Arles ; Académie des
Jeux Floraux de Toulouse ; Académie des Sciences, de l’Agriculture, des Arts et
Belles ; Lettres d’Aix-en-Provence ; Académie Universitaire ; Académie
d’Agriculture de France ; Académie de l’Eau ; Académie des Sciences,
belles-lettres et des Arts Lyon ;
Giordania: Royal Academy for Islamic
Civilization Research “Al Albait Foundation” ; The Royal Society of Fine Arts;
Università di Giordania;
Grecia: Academy of Athens;
Israele: Israel Academy of Siences and
Humanities ; The Peres Center for Peace ; The Van Leer Jerusalem Institute ;
Università di Tel-Aviv ;
Italia: Accademia Nazionale dei Lincei
(Osservatore); Accademia Nazionale delle Scienze; Accademia Internazionale per
le Scienze Economiche e Sociali; Accademia Properziana del Subasio; Accademia
delle Scienze di Bologna; Accademia Internazionale di Scienze e Tecniche
Subacquee di Ustica; Accademia di Gioenia- Catania; Accademia Pontaniana;
Accademia Nazionale Virgiliana;
Libano: Université Libanaise;
Macedonia: Macedonian Academy of Sciences
and Arts;
Malta: Mediterranean Academy of
Diplomatic Studies;
Marocco: Académie du Royaume du Maroc;
Académie du Monde Arabe; Université Cadi Ayyad;
Palestina: Università di Gerusalemme;
Università di Betlemme;
Portogallo: Academia Internacional da
Cultura Portuguesa ; Academia Nacional de Belas Artes;
Principato di Monaco: Accademia Internazionale delle
lingue dialettali;
Slovenia: Accademia Slovena delle
Scienze e delle Arti;
Spagna: Real Academia Española ; Real
Academia de Ciencias Morales y Politicas ; Real Academia de Bellas Artes de San
Fernando ; Real Academia Sevillana de Ciencias de Sevilla ; Real Academia de
Jurisprudencia y Legislacion de Granada ; Real Academia de Bellas Artes de
Granada ; Real Academia de Bellas Artes de Santa Isabel de Hungria de Sevilla ;
Institut d’Estudis Catalans;
Tunisia: Institut National du
Patrimoine ;
Turchia: Academia Mediterranea
Halicarnassensis ;
Oltre 500 Istituzioni, molte
delle quali con secoli di vita, hanno conferito in dote all’Accademia i
risultati delle proprie attività e le pubblicazioni scientifiche.
Un patrimonio unico ed
insostituibile al servizio del partenariato euromediterraneo.
L’Accademia del Mediterraneo
nasce con una propria dote costituita da:
1.Le attività ed i risultati conseguiti da ciascuna Accademia ed
Istituzione assimilata aderente quale membro di diritto;
2.Le pubblicazioni scientifiche prodotte da ciascuna Accademia ed
Istituzione assimilata aderente quale membro di diritto;
3.Le attività, i risultati conseguiti e le pubblicazioni editoriali
prodotte da ciascun membro cooptato su tematiche euro-mediterranee;
4.Le attività, i risultati conseguiti e le pubblicazioni editoriali
prodotte da ciascun membro corrispondente su tematiche euro-mediterranee;
5.Le attività, i risultati conseguiti e le pubblicazioni editoriali
prodotte dalle Università aderenti all’Accademia su tematiche euro-mediterranee
;
6.Le attività, i risultati conseguiti e le pubblicazioni editoriali e
multimediali prodotte dalle Istituzioni
che si occupano di tematiche euro-mediterranee.
Conoscersi, Comunicare,
Cooperare: queste le 3 azioni principali promosse dall’Accademia al fine di
assicurare Continuità,Coerenza e Consequenzialità alle varie iniziative per
produrre applicazioni concrete. L’istruzione, l’alta formazione e
l’informazione sono le azioni principali previste dall’Accademia nei vari
ambiti culturali.
Nella sede centrale e nelle
sedi distaccate dell’Accademia del Mediterraneo è previsto lo svolgimento di
molteplici attività, già patrimonio della Fondazione
Laboratorio Mediterraneo che sono state trasferite in dote all’Accademia.
Tra queste i Forum permanenti su varie tematiche: lo scopo è quello di dare
struttura e coerenza a riunioni, seminari, convegni ed incontri spesso
occasionali e privi di relazione tra loro, al fine di strutturare azioni mirate
e tese a ricostruire la dimensione culturale e scientifica del Mediterraneo.
Le attività principali
previste sono:
1 – Riunione annuale dell’Assemblea generale dell’Accademia
A questa riunione partecipano
tutti i membri dell’Accademia (circa 400 persone tra membri di diritto, membri
cooptati e membri corrispondenti). In questa sede vengono affrontati i problemi
relativi all’individuazione di unità e differenze nei diversi percorsi
culturali e vengono preparati i piani per una integrazione attraverso il
colloquio costante con i rappresentanti culturali, politici e morali dei Paesi
euromediterranei, presentando un rapporto all’Unione Europea.
2 – Riunioni semestrali del Bureau
Il Bureau dell’Accademia,
costituito come previsto dallo Statuto approvato, si riunisce due volte
all’anno per definire i programmi culturali e scientifici e le azioni ad essi
connessi.
3 – Il Forum permanente sui Diritti umani
L’Accademia del Mediterraneo
promuove annualmente lo svolgimento di un Forum permanente sui Diritti umani,
al fine di costituire una banca dati in progress relativa all’analisi dei
Diritti umani in vigore nei vari paesi euromediterranei con l’obiettivo di
renderli il più possibile convergenti attraverso l’istituzione di una Carta
comune dei Diritti umani dell’area euromediterranea.
4 – Attività editoriali e multimediali
L’Accademia svolge
strutturalmente importanti iniziative nell’ambito editoriale e multimediale. In
particolare pubblica:
- la Collana Le pubblicazioni dell’Accademia del
Mediterraneo;
- un Repertorio delle Accademie del Mediterraneo e gli Annali, raggruppanti l’insieme delle
informazioni raccolte presso le Accademie nazionali e regionali e gli Organismi
assimilati dei Paesi mediterranei rendendo note le loro attività, i loro
progetti e le loro pubblicazioni culturali e scientifiche;
- un Rapporto sui Diritti dell’Uomo, contenente i risultati del forum
permanente previsto ogni anno. Lo scopo di tale rapporto è quello di promuovere
la coesistenza tra le varie etnie nonché rendere convergenti i diritti umani
nella regione euromediterranea.
5 – Attività di alta formazione
L’Accademia del Mediterraneo
ha istituito, in collaborazione con il Ministero dell’Università e della
Ricerca scientifica della repubblica italiana, un Master per operatori della
Società Civile, rivolto a laureati delle scienze umane dei quali intende
accrescere la capacità di leggere la realtà come fenomeno complesso e di
intervenirvi nell’ambito degli specifici background formativi di base
attraverso più alte e complesse competenze e conoscenze. L’obiettivo è formare
operatori capaci di:
a - Essere soggetti competenti
e attivi capaci di promuovere sviluppo di comunità;
b - Individuare bisogni e
risorse dei Paesi del Sud con particolare attenzione all’organizzazione sociale
delle Città;
c - Promuovere i diritti di
cittadinanza e della partecipazione attiva alla gestione del bene comune;
d - Rafforzare le strategie
integrate tra Università, mondo del lavoro ed enti locali per la ricerca e la
formazione;
e - Intervenire nei processi
di trasformazione sociale interrelando le tradizioni etiche e culturali del
Mediterraneo con i processi di trasformazione delle società attuali.
6 – Attività di informazione
L’Accademia del Mediterraneo
ha attivato una banca dati specializzata
in varie discipline nell’ambito delle relazioni euromediterranee. Tale banca
dati sarà connessa ad Internet (e accessibile su un apposito sito).
E’ prevista infine la
pubblicazione e diffusione, nelle lingue dei Paesi cui appartengono le
Accademie aderenti, di un Bollettino
Semestrale dell’Accademia contenente il rapporto dell’Assemblea generale e
la descrizione delle principali attività svolte nel semestre.
7 – Il Premio Mediterraneo
L’Accademia del Mediterraneo
intende incoraggiare e promuovere la creatività mediterranea, in differenti
ambiti di specializzazione.
A tal fine, essa consegna il Premio Mediterraneo (sezioni pace,
cultura e arte) destinato a premiare ogni sforzo significativo per la
costruzione della pace e per la valorizzazione della cultura e dell’arte nel
Mediterraneo.
8 – Forum su empowerment, occupazione e lavoro
L’Accademia del Mediterraneo
promuove lo svolgimento di un Forum biennale su empowerment, occupazione e
lavoro attraverso cui:
– individuare azioni di
promozione dello sviluppo, dell’educazione e della formazione da attivarsi in
funzione delle tematiche e problematiche accertate;
– favorire il benessere
individuale e sociale individuando gli aspetti che facilitano la costruzione di
sinergie positive tra i diversi paesi e gruppi etnico-religiosi;
– agire in una prospettiva di
promozione della partecipazione e attivazione delle risorse di cui i paesi
euromediterranei dispongono.
9 – Forum sul patrimonio culturale e ambientale
L’Accademia del Mediterraneo
promuove annualmente lo svolgimento di un Forum triennale sul patrimonio
culturale e ambientale attraverso cui:
– promuovere, su scala
euromediterranea, il completamento della catalogazione del patrimonio culturale
(artistico, architettonico, archeologico e ambientale) utilizzando il sistema
già strutturato dalla Fondazione
Laboratorio Mediterraneo, al fine di costituire una banca dati omogenea in
progress che permetta di valorizzarlo per incrementare l’offerta occupazionale;
– promuovere la conoscenza del
patrimonio culturale dei paesi euromediterranei;
– fornire un servizio
finalizzato alla conoscenza su scala euromediterranea del patrimonio culturale
ed allo sviluppo dei rapporti di reciproca collaborazione tra istituzioni
euromediterranee;
– aggiornare ed incrementare
l’attività scientifica di censimento del patrimonio culturale euromediterraneo
attraverso l’utilizzo delle più moderne tecnologie informatiche.
10 – Forum per il dialogo interculturale tra le religioni e tra religioni
e laicismo
L’Accademia del Mediterraneo
promuove lo svolgimento di un Forum triennale sul dialogo interculturale tra le
religioni e tra religioni e laicismo attraverso cui:
– favorire l’incontro e il
confronto tra le diverse culture, religioni, tradizioni e differenti modelli di
organizzazione sociale dei paesi euromediterranei;
– costruire occasioni di
incontro, dibattito ed elaborazione nella più ampia e articolata
partecipazione;
– agevolare azioni finalizzate
all’utilizzo della scuola quale strumento di socializzazione ed educazione
primaria, incoraggiando così la convivenza democratica degli uomini di paesi,
culture e religioni diversi. La tolleranza e il rispetto delle differenze, così
come la solidarietà, sono valori che si possono apprendere e sperimentare già
tra i banchi di scuola, attivando specifici progetti per educare ai valori
positivi coloro che saranno gli adulti di domani.
11 – Il Forum permanente dei Giovani
L’Accademia del Mediterraneo
promuove lo svolgimento di un Forum triennale Euromediterraneo permanente dei
Giovani attraverso cui:
– realizzare una tavola rotonda di discussione e di confronto costante con i giovani e i rappresentanti di tutte le Istituzioni, statali e non statali, gli enti culturali, i rappresentanti di tutte le religioni, del mondo del lavoro e del commercio, per raccogliere proposte e rendere i giovani stessi protagonisti coscienti del loro futuro;
– attivare scambi e gemellaggi
tra le varie scuole;
– pubblicare e inserire in
rete i risultati delle esperienze raccolte;
– confrontare i modelli
didattici dei vari paesi euromediterranei;
– istituire una rete tra le
varie scuole euromediterranee per la costituzione di una banca dati che
consenta uno scambio in tempo reale di informazioni inerenti tematiche
euromediterranee, su tutte le attività programmate dalle scuole;
– la diffusione nelle scuole
euromediterranee di materiali editoriali e multimediali legati alla cultura
euromediteranea al fine di consentire un migliore approfondimento delle
tematiche.
12 – Forum delle Donne
L’Accademia del Mediterraneo
promuove lo svolgimento di un Forum triennale su donne, democrazie e diritti
attraverso cui:
– costruire, in collaborazione
con le molte associazioni e network di reti di donne esistenti nell’intera area
euromediterranea, strumenti che promuovano lo sviluppo dei diritti di
cittadinanza delle donne.
– proporre la creazione di una
scuola di formazione ed educazione permanente per fornire alle donne delle due
rive strumenti per accedere e mantenere posti di responsabilità e decisione.
13 – Forum sulla Ricerca scientifica
L’Accademia del Mediterraneo
promuove un Forum biennale sulla Ricerca scientifica nell’area euromediterranea
attraverso il quale:
-creare opportunità di
confronto tra ricercatori;
-monitorare lo stato di salute
della ricerca scientifica nei Paesi euromediterranei, confrontando i risultati
e i progetti in essere;
-attivare scambi di esperienze
e personale tra istituzioni scientifiche euromediteranee.
14 – Forum sulle Migrazioni
L’Accademia del Mediterraneo
promuove un Forum biennale sui flussi migratori nell’area euromediterranea
attraverso il quale:
- definire linee guida per le
politiche internazionali attraverso studi attenti del fenomeno e un confronto
aperto tra esperti, politici e Società Civile ;
- confrontarsi sullo sviluppo
del fenomeno nell’area euromediterranea e sulle modalità di controllo dei
flussi e di valorizzazione degli immigrati.
15 – Eventi artistici
L’Accademia del Mediterraneo
intende promuovere lo svolgimento di eventi tesi a valorizzare e diffondere
l’arte dei paesi euromediterranei nelle diverse discipline (musica, danza,
cinema, audiovisivo, poesia e letteratura, ecc.).
Tra le iniziative previste si
segnalano:
Rassegna sul cinema dei Paesi
arabi
Rassegna sulle musiche
mediterranee
Rassegna sul teatro del Mediterraneo
Rassegna sulle danze
mediterranee
Rassegna sulla letteratura
(poesia e scrittura) dei Paesi euromediterranei.
L’Accademia del Mediterraneo,
quale Istituzione di riferimento per il partenariato euromediterraneo, è
riferimento essenziale per progetti specifici e per tutte quelle proposte che
le verranno avanzate da parte dell’Unione europea e di altri organismi
euromediterranei attivi nel partenariato.
L’Accademia del Mediterraneo
costituisce il punto di riferimento per l’area euromediterranea sulle tematiche
relative ai diritti umani ed alla tradizione interculturale che percorre tutta
la storia del Mediterraneo al fine di intensificarla e rinnovarla nell’ambito
di una cultura moderna. Essa intende:
· essere una grande “fabbrica” di informazione e cultura al servizio del
partenariato euromediterraneo;
· costituire il centro della banca dati della Società civile
euromediterranea;
· rappresentare le Accademie e le Istituzioni culturali dei Paesi aderenti
assicurando a ciascuno di essi uno spazio di rappresentanza permanente;
· ospitare sistematicamente eventi culturali ed artistici in modo tale da
costituire, nel Paese e nella Città dove l’Accademia del Mediterraneo avrà la
Sede principale,un luogo principale di riferimento e di incontro tra le diverse
culture;
· rinnovare la coesione del tessuto civile dei vari paesi
euromediterranei in sinergia con “Euromedcity” e Isolamed” mediante incontri
regolari e sistematici tra:
a) sindaci delle Città euromediterranee
b) esperti, studiosi e
ricercatori sui diritti umani (Forum permanente)
c) studenti, docenti ed
esperti (Forum permanente dei Giovani)
d) rappresentanti della
formazione, delle imprese e delle agenzie di promozione e sviluppo di
occupazione, esperti e ricercatori del settore (Forum triennale su empowerment,
occupazione e lavoro)
e) studiosi ed esperti del
patrimonio culturale e ambientale (Forum triennale sul tema)
f) rappresentanti delle
istituzioni, della politica, della ricerca,dell’impresa e delle reti di donne
(Forum triennale su: donne, democrazie e diritti)
g) studiosi ed esperti del
dialogo interculturale ed interreligioso (Forum annuale sul tema)
PREMESSO che
EUROMEDCITY è una consociazione di città euromediterranee nata con lo scopo di
informare e diffondere le esperienze comuni e gli esempi di buona pratica.
Dinanzi alle trasformazioni
economiche, politiche e sociali determinate dall’affermarsi del mercato
globale, la Fondazione Laboratorio
Mediterraneo riafferma l’identità delle città mediterranee e agisce
attraverso progetti, provvedimenti e azioni che riqualificano il contesto
urbano e la sua vivibilità.EUROMEDCITY persegue le seguenti finalità
principali:
- Istituire la “Carta delle
città del Mediterraneo”.
- Creare opportunità di
confronto fra gli operatori e gli studiosi dei fenomeni delle città
mediterranee nel quadro dei programmi MEDA.
- Mettere a punto strumenti di “lettura delle città”, dei bisogni dei loro abitanti attraverso metodologie attive e partecipate di ricerca, capaci di raccogliere informazioni concernenti gli aspetti strutturali (quadro territoriale-paesaggistico), sociali (organizzazione del lavoro, occupazione, processi migratori, ecc.) e antropologici-relazionali (senso di appartenenza, senso di comunità, livelli di benessere e qualità di vita, sicurezza, ecc.) delle città.
- Incrementare processi di scambio e comunicazione delle competenze e risorse per una buona amministrazione.
- Attivare e diffondere strumenti e metodologie di partecipazione attiva, favorendo un processo di self-empowerment dei cittadini, che permetta l’inserimento degli stessi nel governo delle città.
Istituire la Carta delle città europee legate al Mediterraneo per vie d’acqua (canali, fiumi, lagune).
- Creare metodologie in grado
di recuperare le opere di ingegneria idraulica legate alle attività portuali e
di navigazione fluvio-marittime.
- Valorizzare il patrimonio culturale (artistico, ambientale, architettonico e archeologico) delle città per sviluppare l’offerta turistico-culturale anche attraverso il recupero dei centri storici.
- Accrescere le competenze per la risoluzione dei conflitti nel governo delle città anche attraverso l’istituzione di nuove professionalità mediante:
a) corsi di formazione di operatori
sociali e/o di volontari e operatori di associazioni e istituzioni presenti nel
territorio per favorirne lo sviluppo;
b) l’organizzazione di una
conferenza sui seguenti elementi di possibile conflitto: protezione delle aree
costiere, grandi infrastrutture stradali, rifiuti solidi, insediamenti
industriali, aeroporti;
c) l’organizzazione di
workshop su ciascun aspetto con la partecipazione di tutti gli attori
coinvolti.
d)Svolgere un Forum biennale
tra tutti i rappresentanti di Euromedcity.
PREMESSO che
ISOLAMED è costituita dalle principali isole del Mediterraneo, per affrontare e
risolvere insieme le problematiche comuni. ISOLAMED persegue le seguenti
finalità principali:
1) Istituire la “Carta delle
Isole del Mediterraneo”.
2) Creare opportunità di
confronto fra gli operatori e gli studiosi dei fenomeni delle Isole
mediterranee nel quadro dei
programmi comunitari.
3) Mettere a punto strumenti
di “lettura delle Isole”, dei bisogni dei loro abitanti attraverso metodologie
attive e partecipate di ricerca, capaci di raccogliere informazioni concernenti
gli aspetti strutturali (quadro territoriale-paesaggistico), sociali
(organizzazione del lavoro, occupazione, processi migratori, ecc.) e
antropologici-relazionali (senso di appartenenza, senso di comunità, livelli di
benessere e qualità di vita, ecc.) delle Isole.
4) Incrementare processi di
scambio e comunicazione delle competenze e risorse per una buona
amministrazione.
5) Valorizzare il patrimonio
culturale (artistico, ambientale, architettonico e archeologico) delle isole
per sviluppare l’offerta turistico-culturale anche attraverso il recupero dei
centri urbani e promuovendo lo sviluppo ecosostenibile delle isole
mediterranee.
6) Svolgere un Forum biennale
tra tutti i rappresentanti di Isolamed.
PREMESSO che
ALMAMED è la consociazione di tutte le Università e delle reti di Università
dei Paesi euromediterranei.
Essa ha come PRIMO FINE di
creare, attraverso programmi specifici ma coordinati, una banca dati risultante
dalla somma delle banche dati specifiche programmate, in corso di realizzazione
o già realizzate.
Questo inventario informatico
in continuo aggiornamento costituisce un’insieme di dati necessari per le
finalità di ALMAMED che, di seguito, si elencano:
1) Creare opportunità di
confronto fra le Università euromediterranee anche nel quadro dei programmi
comunitari.
2) Mettere a punto strumenti
di rete attraverso metodologie attive e partecipate di ricerca, capaci di
raccogliere informazioni concernenti gli aspetti strutturali delle Università
euromediterranee.
3) Incrementare processi di
scambio e comunicazione delle competenze e risorse per una buona
amministrazione delle Università.
4) Creare una banca dati in
progress sulle attività delle Università.
5) Istituire corsi di laurea
comuni a più Università.
6) Istituire scambi
sistematici tra studenti delle varie Università.
7) Istituire la “Biblioteca
delle Università euromediteranee” dove raccogliere le principali pubblicazioni.
PREMESSO che i
programmi di ricerca e di alta formazione e le molteplici attività svolte dalla
Fondazione Laboratorio Mediterraneo –
che si avvale da alcuni anni di una rete di consulenza internazionale –
costituiscono un elemento essenziale di crescita del Mezzogiorno d’Italia ed un
presupposto indispensabile per consentire all’Italia di essere protagonista
nello sviluppo del Mediterraneo, con conseguente crescita culturale e civile
anche attraverso la promozione di una nuova classe dirigente capace di “pensare
europeo” e “respirare mediterraneo”.
La Fondazione Laboratorio Mediterraneo si è posta come protagonista
principale del partenariato
euromediterraneo, realizzando
circa 1500 eventi nello scorso quinquennio con lo scopo di sostenere
strutturalmente azioni concrete di partenariato ed alimentare la cooperazione
decentrata tra città, regioni, collettività locali e vari organismi della
Società Civile dei vari Paesi euromediterranei.
In tale contesto si segnalano
2 eventi principali:
a) Il “ I FORUM CIVIL
EUROMED”, svoltosi a Barcellona il 29-30 novembre e 1 dicembre 1995 e
coorganizzato dall’Institut Català de la Mediterrània e dalla Fondazione Laboratorio Mediterraneo. Per
la prima volta 1500 qualificati rappresentanti della società civile,
provenienti dai paesi del Mediterraneo del Sud e dell’Est e dall’Unione
Europea, si sono riuniti con l’obiettivo di istituire un contesto permanente
per il dialogo e la cooperazione. La Conferenza euromediterranea, convocata
dalla presidenza spagnola della UE subito prima del Forum, ha gettato le basi politiche di questo processo. Il FCE,
avvalendosi della partecipazione di imprenditori, camere di commercio,
università, artisti, intellettuali, sindacati, organizzazioni di cittadini ed
altre istituzioni, ha prodotto e studiato un insieme di idee e di progetti
concreti di fondamentale importanza per l’associazione euromediterranea che ha
raggiunto un traguardo storico grazie al I Forum Civile Euromed.
b) Il “ II FORUM
CIVILE EUROMED”, svoltosi a Napoli il 12, 13 e 14 dicembre 1997 ed
organizzato dalla Fondazione Laboratorio
Mediterraneo sotto l'Alto Patronato del Presidente
della Repubblica Italiana, con il
cofinanziamento della Commissione
Europea, il patrocinio del Parlamento
Europeo, dell'Unesco e del Ministero
degli Affari Esteri della Repubblica Italiana, il contributo delle Regioni Campania, Piemonte, Calabria, Liguria,
Abruzzo, Catalogna, Sicilia, Toscana, Languedoc-Roussillon, Collectivité
Territoriale de Corse e del Département
des Bouches-du-Rhône, in collaborazione con l'Institut Català de la Mediterrània, l'Agencia Espanola de Cooperaciàn
Internacional (Ministerio de Asuntos Exteriores de Espana), la Società
Umanitaria, l'Associazione Europa Mediterranea, il CSI - Piemonte e l'Ente
Autonomo Mostra d'Oltremare.
In questa occasione 2248 rappresentanti
di numerosi organismi della Società Civile euromediterranea provenienti da 36
Paesi, si sono confrontati su 4 aree tematiche suddivise in 11 Sessioni:
AREA “ A ” : MEDITERRANEO E GLOBALIZZAZIONE
SESSIONE 1 - GLI STATI MEDITERRANEI
SESSIONE 2 - LE REGIONI E LE COLLETTIVITA’ LOCALI
AREA “ B ” : LE STRATEGIE DI RELAZIONE E COMUNICAZIONE
SESSIONE 3 - TRAFFICO E TRASPORTI
SESSIONE 4 - SISTEMI E TECNOLOGIE DELL’INFORMAZIONE
AREA “ C ” : VALORI E CULTURE COME RISORSA
SESSIONE 5- RELIGIONI E DIALOGO INTERCULTURALE
SESSIONE 6 - IL PATRIMONIO CULTURALE DEL MEDITERRANEO
SESSIONE 7 - CULTURA DEL TURISMO E CULTURA DELL’ACCOGLIENZA
AREA “ D ” : LE INTERRELAZIONI ECONOMICHE E SOCIALI
SESSIONE 8 - ISTRUZIONE, FORMAZIONE E OCCUPAZIONE
SESSIONE 9 - RISORSE DELLA TERRA E DEL MARE
SESSIONE 10 - RISORSE UMANE E TRASFORMAZIONI SOCIALI
SESSIONE 11 - I PARTNER ECONOMICI E SOCIALI E LA COOPERAZIONE DECENTRATA
Questo evento è stato una
importante assise euromediterranea ed ha prodotto 86 linee di fattibilità
progettuale. I 2248 partecipanti al II Forum Civile Euromed hanno adottato una
raccomandazione in cui si chiede alla Fondazione
Laboratorio Mediterraneo – organizzatrice del Forum – di dare seguito in
particolare a:
- L’ACCADEMIA DEL MEDITERRANEO.
- EUROMEDCITY:
consociazione di Città, Province, Regioni, Collettività locali e reti di Città
già esistenti con cui trasmettere strutturalmente informazioni, esperienze ed
esempi di buona pratica.
- ISOLAMED:
consociazione euromediterranea di isole e reti di isole già esistenti con cui
trasmettere strutturalmente informazioni, esperienze ed esempi di buona
pratica.
- ALMAMED: consociazione di tutte le Università e
delle reti di Università dei Paesi euromediterranei.
La Fondazione Laboratorio Mediterraneo ha compiuto tale adempimento
attuando tali progetti che, ora, richiedono risorse strutturali per garantirne
l’esistenza.
PREMESSO che la
Fondazione Laboratorio Mediterraneo ha
istituito premi internazionali che costituiscono riferimento per il dialogo e
la pace. Tra questi:
1- “PREMIO LETTERARIO 1996”
Trieste, gennaio 1996
Assegnazione del Premio
Sarajevo 1996 al poeta Abdulah Sidran per il libro La bara di Sarajevo
(Edizioni E, Trieste 1995)
2- “PREMIO INTERNAZIONALE
LABORATORIO MEDITERRANEO”
Trieste, gennaio 1997
Assegnazione del Premio
Internazionale Laboratorio Mediterraneo allo scrittore Izet Sarajlic’ per Il
libro degli addii (Edizioni Magma, Napoli 1997)
3- “PREMIO INTERNAZIONALE
LABORATORIO MEDITERRANEO”
Trieste, gennaio 1998
Il premio assegnato dalla Fondazione Laboratorio Mediterraneo per
il miglior lungometraggio e cortometraggio.
4- “PREMIO MEDITERRANEO DI
PACE AL PRESIDENTE KIRO GLIGOROV”
Napoli, 5 gennaio 1998
5- “PREMIO MEDITERRANEO DI
CULTURA A S.M. JUAN CARLOS I”
Palermo, 1° ottobre 1998
6- “PREMIO MEDITERRANEO DI
PACE A S.M. RE HUSSEIN DI GIORDANIA”
Napoli, 5 gennaio 1999
7- “PREMIO MEDITERRANEO DI
CULTURA AL MINISTRO LAMBERTO DINI”
Napoli, 5 gennaio 1999
8- “PREMIO INTERNAZIONALE
LABORATORIO MEDITERRANEO”
Trieste, 24 gennaio 1999
Il premio assegnato dalla Fondazione Laboratorio Mediterraneo per
il miglior lungometraggio e cortometraggio.
9- “ PREMIO MEDITERRANEO DI
PACE A S.M. RE HASSAN II DEL MAROCCO”
Napoli, 5 gennaio 2000
10- “ PREMIO MEDITERRANEO DI
CULTURA ALLA REPUBBLICA DI MALTA”
Napoli, 5 gennaio 2000
PREMESSO che la
Fondazione Laboratorio Mediterraneo è
stata selezionata - tra circa 70 partecipanti -dalla Commissione Europea nel
programma Euromed Audio Visuel, ricevendo il sostegno per il programma
triennale CINEMAMED, attraverso cui – con partner di vari Paesi
euromediterranei – ha realizzato un Festival Itinerante sul Cinema mediterraneo
e Corsi di Alta formazione sulle professioni legate al Cinema; tale attività
vede protagonista l’Italia e le Regioni del Mezzogiorno, dove la parte
principale della Rassegna si svolgerà.
PREMESSO che la
Fondazione Laboratorio Mediterraneo ha
meritato importanti riconoscimenti: 1) del
Parlamento Europeo, che ha invitato
la Fondazione Laboratorio Mediterraneo a
presentare i risultati delle proprie attività ai Parlamentari Europei – e, in
particolare, il II Forum Civile Euromed ed i relativi atti pubblicati - a
Strasburgo l’ 8 aprile 1997 e a Bruxelles il 1 luglio 1998; 2) dell’UNESCO, che ha sottolineato l’importanza della Fondazione Laboratorio Mediterraneo nel
processo di partenariato culturale, sociale e umano tra i Paesi
euromediterranei;
3) del Presidente
della Repubblica di Macedonia, che evidenzia il “ruolo insostituibile della
Fondazione Laboratorio Mediterraneo -
espletato soprattutto attraverso le sedi distaccate – per la costruzione di una
“Casa comune euromediterranea” e per lo sviluppo dei rapporti costruttivi tra
Regioni, Città, Stati ed organismi della Società Civile”; 4) del Presidente della
Repubblica di Bosnia-Herzegovina, per le importanti azioni umanitarie
svolte dalla Fondazione Laboratorio
Mediterraneo a favore delle popolazioni della ex Jugoslavia; 5) dell’approvazione dell’Appello per la Pace nella ex Jugoslavia da
parte di circa 200.000 persone in tutto il mondo, tra esse: premi Nobel, Capi
di Stato, esponenti della cultura, della religione, della politica e
dell’economia; 6) dell’approvazione
da parte di Premi Nobel e scienziati di ogni parte del mondo dell’Appello mondiale per l’Acqua; 7) dell’approvazione da parte di esponenti delle istituzioni e
della Società Civile dell’Appello per i
sassi di Matera; 8) dell’approvazione
da parte di Premi Nobel e di uomini
e donne di cultura e di
scienza dell’Appello per l’Albania; 8) dell’approvazione da parte di circa 15.000
persone dell’Appello per i Balcani e per
il Kosovo; 9) delle 561 istituzioni ( Accademie nazionali e
regionali, Università, Città, Regioni, Province, Isole, Istituti di cultura e
di ricerca) che – in rappresentanza di 27 Paesi euromediterranei – hanno
formalmente aderito all’Accademia del Mediterraneo conferendole legittimità e
rappresentatività; 10) delle oltre 80 istituzioni che hanno offerto
sedi prestigiose e personale per l’avvio delle attività nelle sedi tematiche
distaccate della Fondazione Laboratorio
Mediterraneo e dell’Accademia del Mediterraneo: tra queste si segnalano
quelle appartenenti alle
Regioni del Mezzogiorno d’Italia (Obiettivo 1) e che hanno predisposto progetti
nell’ambito delle politiche di internazionalizzazione culturale; 11) dei Capi di Stato, Capi e membri di Governo, Presidenti di Regioni,
Province e Collettività locali, Sindaci, Rettori di Università, Premi Nobel,
Rappresentanti di prestigiose Istituzioni culturali e scientifiche che
hanno aderito in qualità di fondatori e membri di diritto all'Accademia del
Mediterraneo; 12) del Ministro degli Affari Esteri Lamberto Dini che,
già con lettera inviata il 31 marzo 1999 (prot.014/671) al Ministro
dell’Università e della Ricerca Scientifica Zecchino auspicava la concessione
di un contributo annuo di 5 miliardi di lire ed evidenziava: “ l’Accademia del
Mediterraneo è l’istituzione maggiormente rappresentativa del mondo accademico
ed universitario euro-mediterraneo, con l’adesione – tra gli altri – di 63
accademie e 168 università in rappresentanza della gran parte dei Paesi
euro-mediterranei. Ente promotore dell’Accademia è la Fondazione Laboratorio Mediterraneo–onlus che prevede, tra i suoi
obiettivi statutari, di consolidare, potenziare e sviluppare la suddetta
Accademia. Data la rilevanza e gli obiettivi dell’Accademia e l’interesse per
il nostro Paese a mantenerne in Italia il fulcro delle attività, è necessario
assicurare all’Accademia, per il tramite della Fondazione Laboratorio Mediterraneo, un contributo straordinario.
Tale contributo potrebbe essere erogato a valere sui fondi destinati alle
attività di ricerca e formazione svolte dagli istituti scientifici e culturali
non universitari nelle regioni ‘obiettivo uno’ . Ciò in analogia con quanto già
avvenuto per altri Istituti di studi e di ricerca del Mezzogiorno, che sono
stati considerati meritevoli di sostegno finanziario nel 1998”; 13) del Ministero degli Affari Esteri e del Ministero del Commercio con l’Estero che, di concerto con il
Ministero del Tesoro, hanno elaborato le “Linee guida per l’attuazione della politica d’internazionalizzazione
economica e culturale del Mezzogiorno”, dove, nella misura n.23 è scritto:
“ Rafforzamento della Fondazione
Laboratorio Mediterraneo e dell’Accademia del Mediterraneo, istituzione che
negli ultimi anni ha promosso un’intensa attività di coordinamento e promozione
degli studi e del dibattito su tematiche del Mediterraneo e che, ora, richiede
una organica pianificazione delle attività ed una più stretta finalizzazione
funzionale ai deficit di conoscenza e diffusione di informazioni, soprattutto
con riferimento alle tematiche economico-sociali”; 14) del Ministero degli
Affari Esteri, che nelle “Linee di
intervento per i collegamenti con le aree esterne” individuate dal Tavolo
XVII, ha selezionato – assegnando loro i numeri indicati in parentesi – i
seguenti progetti, presentati dalla Regione Campania e dalla Fondazione Laboratorio Mediterraneo:
Banca dati della Società civile (n.28), Accademia del Mediterraneo (n.29),
Euromedcity (n.30), Formazione di operatori della Società civile (n.31); 15) del Ministero dell’Università e della ricerca Scientifica che con D.M.
680 del 26 febbraio 1998 pubblicato sulla G.U. n.98 del 29.4.1998 ha assegnato
un contributo straordinario per il funzionamento strumentale di attività di
ricerca e formazione della Fondazione; 16)
del Ministero per i Beni e le
Attività Culturali che, con decreto del 20/4/99 pubblicato sulla G.U . n.
113 17/5/99, ne ha riconosciuto la personalità giuridica ; 17) della Commissione europea
che, riconoscendone l’alto valore culturale e rappresentativo oltre che la
capacità organizzativa, le ha affidato il coordinamento degli eventi
programmati nell’anno 2000 in occasione della commemorazione di Re Hussein bin
Talal di Giordania ; 18) della Commissione europea che, attraverso il
programma Euromed Audio Visuel, le ha affidato l’organizzazione e il
coordinamento del progetto Cinemamed. In questo modo si è consolidato un
riconoscimento internazionale che, di fatto, ha identificato nella Fondazione Laboratorio Mediterraneo – e
negli organismi da essa costituiti: l’ACCADEMIA DEL MEDITERRANEO, EUROMEDCITY
ed ISOLAMED – un’istituzione di riferimento, per legittimità e
rappresentatività, nell’ambito del partenariato euromediterraneo.
PREMESSO che la
Giunta Regionale della Campania intende ricordare qui di seguito gli eventi
internazionali più importanti realizzati dalla Fondazione Laboratorio Mediterraneo in proprio e/o in
collaborazione:
"IL MEDITERRANEO E
L’EUROPA" (Napoli, 24-25 novembre
1995 - Palazzo Serra di Cassano);
“L’EUROPA TRA DIMENSIONE
MEDITERRANEA E MONDIALIZZAZIONE : RIPENSARE
L’UNIVERSITA’” (Genova, 22 marzo 1996; Palazzo Ducale,
Salone Minor Consiglio); “WORLD WATER DAY 1995” (Napoli-Caserta-Roma-Bari, 19-23 marzo 1995); “COMMUNITY PSYCHOLOGY
AND SOCIAL EMPOWERMENT” (Roma, 25-27
maggio 1995); “SALVIAMO IL MEDITERRANEO” (Vatolla Perdifumo (Sa), 30 giugno-1° luglio 1995; Castello de Vargas);
“LE CITTA’ DEL MEDITERRANEO” (Barcellona,
8-9 marzo 1995); “ECRITURE ET PRATIQUES DANS LES CAMPS DE CONCENTRATION
NAZIS” (Reims, 20-22 settembre 1995);
“CIRCOLAZIONE ILLECITA DEI RIFIUTI “ (Roma,
3 ottobre 1995); “VOLONTARIATO E VOLONTARIATI” (Torino, 8 ottobre 1995); “MARI E PORTI” (Trieste, 14 ottobre 1995; Stazione Marittima - Sala Oceania); “I
CENTRI STORICI DEL MAROCCO” (Essaouria
(Marocco), 10-12 novembre 1995); “MEETING OF THE MEDITERRANEAN GROUP ON
EDUCATION FOR DEVELOPMENT” (Torremolinos
- Malaga, 17-19 novembre 1995); “BOSNIA : DALLA GUERRA ALLA PACE ATTRAVERSO
LO SVILUPPO ECONOMICO” (Penne (Pescara),
1-2 dicembre 1995); “DA MEGARIDE 94 AD HABITAT II. DEGRADO URBANO E CITTA’
CABLATA. SULLA STRADA DI ISTANBUL” (Napoli,
2 dicembre 1995); “MONOTEISMO E CONFLITTO” (Napoli, 13 –15 dicembre 1995); “IL MEDITERRANEO E L’EUROPA” (Galassia Gutenberg - Napoli, 18 febbraio
1995); “PAROLE, IMMAGINI E SUONI DI UNA GUERRA FRATRICIDA” (Torino, 22 maggio 1995); “IL VESUVIO :
UN PARCO PER IL MEDITERRANEO” (San
Sebastiano al Vesuvio (Na), 30 giugno 1995; Palazzo Comunale); “GIORNATA
NAZIONALE PER LA PACE IN BOSNIA” (Napoli,
26 luglio 1995; Palazzo Serra di Cassano); “GLI ANGELI DEL MEDITERRANEO“ (Rutino, 14 agosto 1995); “NAPOLI CITTA'
COMPETENTE”; “UN PONTE SULL’ADRIATICO : APPENA AL DI LA’ DI QUESTO MARE” (Cervia, 14-18 settembre 1995; Magazzini del
Sale); “IL RUOLO DELLA SCUOLA NELLA PREVENZIONE DELLE CALAMITA’” (Napoli, 11 ottobre 1995; Facoltà di Lettere
e Filosofia - Università di Napoli “Federico II”); “MEDITERRANEO :
IDENTITA’ E CULTURA –MEDITERRANEO : IDENTITA’ E SCRITTURA” (Alberobello-Taranto, 22-25 marzo 1995); “PROPER USE OF NATURAL
RESOURCES” (Matera, 20-21 aprile 1995;
Gravina, 22 aprile 1995); “INCONTRO DI AVERROES : IL TEMPO DELLE FRATTURE” (Marsiglia, 11 novembre 1995); “AGENDA
21 - IL MEDITERRANEO E LE SUE CITTA’” (Roma,
22 novembre 1995); “MOSTRA FOTOGRAFICA CIBO E GUERRA” (Napoli, 7 dicembre 1995 - 13 gennaio 1996); “MOSTRA SOFFERENZA E
SPERANZA” (Napoli, 10 dicembre 1995;
Museo dell’Opera di Santa Chiara); “PER NON DIMENTICARE” (Napoli, 10 dicembre 1995; Chiesa di Santa
Maria La Nova); “ALBEROBELLO FESTIVAL” (Alberobello,
18-22 luglio 1995); “NOBEL PEACE PRIZE CONCERT 1995” (Oslo, 11 dicembre 1995; Concert Hall); “MEDITERRANEO” (Ventimiglia, 10 maggio 1995); “PRIMA
GIORNATA PER LA PACE DEI POPOLI DEL MEDITERRANEO” (Napoli, 1° gennaio 1996; Basilica di Santa Chiara); “INCONTRI CON
IL CINEMA DELL’EUROPA ORIENTALE” (Trieste,
20 gennaio 1996); “PREMIO MASSIMO TROISI”; San Giorgio a Cremano (Na), 23 giugno 1996; “NAPOLI : CAPITALE DEL
MEDITERRANEO ?” (Napoli, 3 dicembre 1996);
“NAPOLI CITTA’ BLU” (Napoli, 12 aprile
1996; Grande Albergo Vesuvio); “IV COLLOQUI DI COOPERAZIONE UNIVERSITARIA” (Palermo, 13-16 maggio 1996); “UN UNICO
MARE : L’ADRIATICO, UN UNICO IMPEGNO : LA PACE” (Ravenna, 4 aprile 1996); “I PORTI DEL MEDITERRANEO : MAPPE PER UNA
NAVIGAZIONE TEATRALE” (Roma, 15 aprile
1996); “T/DAY” (16.04.96); “LA
POLITICA DI PARTENARIATO EUROMEDITERRANEO ED IL RUOLO DELL’EUROPA NEI NUOVI
ASSETTI GEOECONOMICI IN MEDIO ORIENTE” (Napoli,
17 aprile 1996; Palazzo Serra di Cassano); “INCONTRO DELLE RETI CULTURALI
EUROPEE” (Torino, 2-9 maggio 1996);
“LA CITTA’ ATTIVA” (Torino, 17-18 maggio
1996); “ULISSE : ARCHEOLOGIA DELL’UOMO MODERNO” (Roma, 29-31 maggio 1996); “COLLOQUE POSTCOLONIALISME” (Parigi, 30-31 maggio 1996); “AMOR DI
MARE” (Roma, 31 maggio-16 giugno 1996;
Piazza del Popolo); “LA MACEDONIA E IL MEDITERRANEO” (SKopje, 24-25 ottobre 1996); “SETTIMANA ITALO-ARABA” (Napoli, 4 - 9 novembre 1996; Mostra
d’Oltremare); “EUROPA-MEDITERRANEO : POLITICA E STRUMENTI DI ATTUAZIONE” (Napoli, 23 novembre 1996); “CULTURE E
POLITICHE STRUTTURALI, UN CONTRIBUTO ALLO SVILUPPO REGIONALE E ALL’OCCUPAZIONE”
(Bruxelles, 26 novembre 1996; Parlamento
Europeo); "VOCI DAL MEDITERRANEO" (Genova, 16-17 febbraio 1996; Aula del Consiglio Regionale della
Liguria); “I COMPITI DEGLI INTELLETTUALI NELL’EUROPA DI OGGI” (Genova, 23-24 maggio 1996; Palazzo Ducale,
Salone del Maggior Consiglio); “HABITAT II”, Preconferenza ONU (Napoli, 21-23 marzo 1996); “LE
UNIVERSITA’ PER IL MEDITERRANEO” (Il
Cairo, 21-23 marzo 1996); “VERSO LA SOCIETA’ MULTICULTURALE” (Nuoro, 2-3 maggio 1996); “SCRIVERE IL
MAGHREB, LEGGERE L’EUROPA” (Trieste, 7
maggio 1996); “LA MEDITERRANEE EN DEVENIR” (Corsica, 2 settembre 1996); “IL PROCESSO DI PACE OGGI” (Bruxelles, 18 settembre 1996); “LES
ESPACE MEDITERRANEENS “ (Lussemburgo,
17-19 ottobre 1996; Centre Universitaire de Luxembourg); “PARTENARIAT
EURO-MEDITERRANEEN ET COOPERATION DECENTRALISEE” (Marrakech (Marocco), 31 ottobre 1996); “ITALIANI NEL MONDO” (Napoli, 15 - 17 novembre 1996; Centro
Internazionale Congressi Mediterraneo); “ALGHERO, SARDEGNA, MEDITERRANEO”
Terza Rassegna Internazionale del Documentario Mediterraneo (Alghero, 22-27 agosto 1996);
“MEDITERRANEO : VIAGGIO ATTRAVERSO LA NOSTRA ANIMA” (Messina, 30 novembre 1996); “IL VIAGGIO : DAL GRAND TOUR AL TURISMO
POST INDUSTRIALE” (Roma, 5 – 6 dicembre
1996); “MOSTRA DI DISEGNI BAMBINI A SARAJEVO” (Napoli, marzo 1996); “TRATTO CONTINUO - T. DAY : UN GIORNO DI
ORDINARIA (IN) TOLLERANZA” (Milano, 16
aprile 1996); “MOSTRA CALEIDOSCOPIO, PROGETTO EUROPA” (Torino, 15 maggio 1996); “LA CULTURA DEL COSTRUIRE NEL SOTTOSUOLO
NEL BACINO DEL MEDITERRANEO” (Genova, 16
maggio 1996; Palazzo Ducale); “MOSTRA EX-JUGOSLAVIA : DIARIO DI UNA GUERRA”
(Ostellato-Ferrara, 24 aprile-31 maggio
1996); “I SAPERI DEL FEMMINILE: Il Mediterraneo antico e le scelte per il
nostro futuro” (Torino, 18 maggio 1996;
Salone del Libro, Sala Londra Lingotto); “IL MEDITERRANEO : IMMAGINI E
RAPRESENTAZIONI - PACE : DIFFERENZE, CONFRONTO E SOLIDARIETÀ” Modelli di
formazione e intervento per l’educazione alla pace per insegnanti di scuola
elementare, media e superiori Roma, 6/11/95 - 8/11/95 - 10/11/95 - 4/3/96 -
6/3/96 - 8/3/96; “EUROPA Y EL MEDITERRANEO : EXAMEN DE URGENCLA” (Madrid, 1-6 luglio 1996); “II CORSO
UNIVERSITARIO MULTIDISCIPLINARE DI EDUCAZIONE ALLO SVILUPPO” (Genova, 6 novembre 1996); “VISIONI A
...” (Roma, 10 agosto 1996); “DOVE
CRESCE L’ULIVO” (Genova, 22 marzo 1996);
“ONDE CRESCE A OLIVEIRA” (Lisbona, 15
settembre 1996); “CONCERTO DELL’EPIFANIA per la Pace – I edizione” (Napoli, 5 gennaio 1996); “SARAJEVO
WINTER 97” (Sarajevo, 7 febbraio - 21
marzo 1997); “FIESTA MEDITERRANEA” (Roma,
16 giugno 1996) “MIGRANTI” (Sarajevo, 7 - 8 novembre 1996);
“DOMINUS HUMANISSIMUS” (Napoli, 8
dicembre 1996); “XIII INTERNATIONAL FESTIVAL SARAJEVO” - “SARAJEVO WINTER
‘97” (Sarajevo, 7 febbraio - 21 marzo
1997); “L'EUROPA E IL MEDITERRANEO ALL'ALBA DEL XXI SECOLO” (Marsiglia, 25 - 26 aprile 1997); “IL
LIBERALISMO NEL XXI SECOLO” (Napoli, 4 -7
giugno 1997); “IL MEDITERRANEO CULLA DELLA CIVILTA' OCCIDENTALE” (Napoli, 28 ottobre 1997); “L'ITINERARIO
DI ITALO CALVINO DAL NEOREALSIMO ALLE LEZIONI AMERICANE” (Napoli, 9 maggio 1997); “LA PROMOZIONE DEL TURSIMO NAUTICO QUALE
FATTORE TRAINANTE PER LO SVILUPPO DELLE COSTE DELLA CAMPANIA E DEL
MEDITERRANEO” (Napoli, 10 giugno 1997);
“IL CORALLO MEDITERRANEO” (Santa
Margherita Ligure, 27 settembre 1997); CORSI DI ALTA FORMAZIONE E
AGGIORNAMENTO - “MODULO DI FORMAZIONE PER ESPERTI DI RETE” Organizzati dalla Fondazione Laboratorio Mediterraneo per
il Provveditorato agli Studi di Napoli 25/1/97 - 22/2/97 - 15/3/97 - 12/4/97;
“LA RAPPRESENTAZIONE DEL MEDITERRANEO NELL’IMMAGINARIO DEI GIOVANI”; “PATOLOGIA
AMBIENTALE”; “POPOLI E CULTURE NELL’AREA MEDITERRANEA: INCONTRI - SCONTRI –
MOVIMENTI” Organizzati dall’Istituto per la Storia della Resistenza dell’Italia
contemporanea della provincia di Rimini e coordinati da esperti di Proteo
dell’Emilia Romagna e dalla Fondazione
Laboratorio Mediterraneo. 25/10/96 -21/ 2/97 - 3/3/97 - 7/3/97; Corso di
aggiornamento per insegnanti " La geografia e il paesaggio"“PATOLOGIA
AMBIENTALE” (Napoli, 16 gennaio - 29
maggio 1997; Università Federico II - II Medicina Interna - Aula n.1); “IL
MEDITERRANEO” Corso di aggiornamento (Napoli,
18 febbraio 1997); “QUALE MEDITERRANEO NEL 2000” (Roma, 11 giugno 1997); “INNOVAZIONE FINANZIARIA COME FATTORE
SVILUPPO” (Napoli, 12 aprile 1997);
“TERRA : INCIPIT VITA NOVA” (Torino, 16
aprile 1997; Politecnico di Torino, Castello del Valentino); “QUESTO
MEDITERRANEO” (Torino, 19 aprile 1997);
“V SEMINARIO INTERNAZIONALE DI STUDI SULL'ECOSISTEMA MARINO” (Gaeta, Napoli, Ustica, 11 - 15 giugno 1997);
“CASA MEDITERRANEA: MODELLI E DEFORMAZIONI” (Napoli,
7 maggio 1997); “L'ISLAM ET L'ESPACE MEDITERRANEEN” (Lussemburgo, 25 - 27 settembre 1997); “ALEXANDRIE ET LE DIALOGUE DES
CULTURES D'HIER À DEMAIN” (Alessandria di
Egitto, 27 - 28 settembre 1997); “XXVème Session Plénière de la CRPM” (La Rochelle, 8 - 11 ottobre 1997);
“EBRAISMO, ISLAM, CRISTIANESIMO. CONOSCERSI PER DIALOGARE” (Savona, 10 - 12 ottobre 1997); “MEDITERRANEE: LE PORTULAN DES
ECHANGES” (Ajaccio, 13 - 14 ottobre 1997);
“EURO-MED TRAFFIC FOCUS” (Campo Santa
Margherita, 13 - 15 ottobre 1997); “SUMMER UNIVERSITY ON EURO-MEDITERRANEAN
CULTURAL COOPERATION” (Barcellona, 22 –
28 settembre 1997 ); “INCONTRI CON IL CINEMA DELL’EUROPA CENTRO-ORIENTALE” (Trieste, 21-25 gennaio 1997; Cinema
Excelsior; Sala Excelsior - Sala Azzurra); “IL CINEMA DEI PAESI ARABI” (Roma, 27-31 gennaio, Accademia Egiziana
Palermo, 1-9 febbraio, Cinema Rouge et Noir; Bologna, 12-19 febbraio, Cinema
Lumiere; Torino, 21 febbraio-4 marzo, Cinema Massimo; Venezia, 5-26 marzo,
Cinema Accademia; Napoli, 8-15 marzo, Teatro Nuovo - 1997); “SALONE DEL
LIBRO '97” Stand Edizioni Magma (Torino,
22 - 27 maggio 1997); “OBIETTIVO MEDITERRANEO: ARCHITETTURA - PAESAGGIO -
COSTUME (1850 - 1900)” (Bologna, 9 – 23
gennaio 1997; Associazione Culturale Italo Francese); “BIENNALE DEI GIOVANI
ARTISTI DELL’EUROPA E DEL MEDITERRANEO” (Torino,
17-23 aprile 1997); “SIMBOLOGIE MEDITERRANEE” (Bettona, 9 - 18 maggio 1997); “FRA CIELO E TERRA: LE CAMPANE
GERUSALEMME IN VAL D'EGOLA” (Bettona, 9 -
18 maggio 1997); “LA TERRA E IL MARE” (Bettona,
9 - 18 maggio 1997); “MEDITERRANEO LUCE E ENERGIA, CONDUTTORE LIQUIDO DI
CIVILTA'” (Bettona, 9 - 18 maggio 1997);
“SPIRITUALITA' NELL'ARTE” (Bettona, 9 –
18 maggio 1997); “GERUSALEMME DAL CIELO” (Bettona, 9 - 18 maggio 1997); “PORTE DI CATTEDRALI” (Bettona, 9 - 18 maggio 1997); “AMOR DI
MARE” (Roma, 6 - 15 giugno 1997);
“SIMBOLOGIE MEDITERRANEE” (Sciacca,
luglio - settembre 1997); “CONCERTO DELL’EPIFANIA per la Pace II edizione” (Napoli, 4 gennaio 1997; Basilica di Santa
Chiara); “RIEVOCAZIONE STORICA” (Bettona,
9 - 18 maggio 1997); “GERUSALEMME” (Bettona,
9 – 18 maggio 1997); “SERATA DI POESIE” (Bettona,
9 - 18 maggio 1997); “L'ACQUA NEI PAESI MEDITERRANEI” (Napoli, 4 - 5 dicembre 1997); “RASSEGNA CINEMATOGRAFICA, SARAJEVO,
IERI E OGGI” (Bologna, 25 aprile 1998);
“CONCERTO DELL’EPIFANIA per la Pace III edizione” (Napoli, 4 gennaio 1998; Basilica di Santa Chiara); “II FORUM
CIVILE EUROMED: OBIETTIVI E MEZZI PER IL PARTENARIATO EUROMEDITERRANEO” (Bruxelles - Parlamento Europeo, 1° luglio
1998); “TURISMO E CULTURA NEL MEDITERRANEO ALLE SOGLIE DEL TERZO MILLENIO” (Napoli, 9 ottobre 1998); “ASSISI CENTRO
DEL MEDITERRANEO” (Assisi, 11 settembre
1998); “IL MAR NERO ED IL MAR MEDITERRANEO DI FRONTE AL TERZO MILLENNIO” (Bari, 9 luglio 1998); “LA COOPERATION
ET LE DÉVELOPPEMENT EN MEDITERRANEE” (Split
- Brela, ottobre 1998); “COLLOQUI INTERCULTURALI” (Palermo, 11 – 13 novembre 1998; Mediterraneo 3° Millennio, prima
l'Uomo); “HUITIEME CENTENAIRE DU DECES D'IBN RUSHD” (Marrakech, 12 - 15 dicembre 1998); “IX ASSEMBLEA PLENARIA DELLA
COMMISSIONE INTERMEDITERRANEA” (Montpellier,
4 febbraio 1998); “BACINO DEL MEDITERRANEO E STRATEGIE DI SVILUPPO” (Napoli, 3 - 4 aprile 1998); “PER UNA
CONVERGENZA MEDITERRANEA SUI DIRITTI DELL'UOMO” (Palermo, 19 aprile 1998); “V CONFERENZA DEGLI ORGANISMI DI
RADIOTELEVISIONE E DEGLI OPERATORI OCCUPAZIONE NUOVE LINEE D'AZIONE DELL'UNIONE
EUROPEA” (Roma, 20 aprile 1998); “MULTIMEDIA
ACCESS TO EURO-MEDITERRANEAN CULTURAL HERITAGE” (Cairo, 27 – 29 aprile 1998); “LA SOCIETA' EUROMEDITERRANEA
DELL'INFORMAZIONE PER LO SVILUPPO DEL TURISMO” (Cagliari, 29 - 30 aprile 1998); “FEMMES ET HOMMES,
(Parigi, 12 - 13 giugno 1998); “LES PACTES SOCIAUX DANS LA
ZONE EURO-MEDITERRANEENNE. ANALYSE COMPARATIVE ET EXPERIENCES VECUES” (La Marsa, 17- 19 luglio 1998);
“OCCIDENTE IN ISLAM” (Amman, 8 - 13
novembre 1998); “1° CONFERENZA NAZIONALE SULL'OCCUPAZIONE” (Marrakech, 12 - 15 dicembre 1998);
“ASCOLTARE IL MEDITERRANEO” (Rimini, 7 -
8 novembre 1998); “EL UNIVERSO CREADOR MEDITERRANEO” (Napoli, 21 maggio 1998); “IL MARE CHE UNISCE. SCUOLA, EUROPA E
MEDITERRANEO” (Sestri Levante, 22 - 24
ottobre 1998); “CORSO DI FORMAZIONE PER RESPONSABILI D’ASSOCIAZIONI GIOVANILI
DEL BACINO MEDITERRANEO” (Napoli, 10-21
maggio 1998); “VIVERE BENE L’EUROPA A QUALSIASI ETA’: QUALI PRESUPPOSTI
GIURIDICI E PEDAGOGICI” (Napoli, 1- 2
dicembre 1998); “NAPOLI PER MARCELLO MASTROIANNI” (Napoli, 22 gennaio 1998; Circolo della Stampa); “COMMEMORATION
EUROPEENNE DU 800° 21 ANNIVERSAIRE D'AVERROES” (La Sorbonne, 6 giugno 1998; Cordova, 26 settembre 1998); “INCONTRI
CON IL CINEMA DELL’EUROPA CENTRO-ORIENTALE” (Trieste,
24 gennaio 1998); “INCONTRI CON IL CINEMA DELL’EUROPA CENTRO-ORIENTALE” (Trieste, 17-24 gennaio 1999); “CONCERTO
DELL’EPIFANIA per la Pace IV edizione” (Napoli,
5 gennaio 1999; Basilica di Santa Chiara); “LE REGIONI E IL PARTENARIATO
EUROEMEDITERRANEO” (Siracusa, 16
gennaio 1999); “NAPOLI CITTA’ COMPETENTE” (Napoli, 29 gennaio 1999); “L’ISTRUZIONE NEL MEDITERRANEO” (Napoli, 2 febbraio 1999); “IL
PARTENARIATO EUROMEDITERRANEO” (Aix en
Provence, 18 febbraio 1999); “LA SOCIETA’ DELL’INFORMAZIONE NEL
MEDITERRANEO” (Roma, 30 giugno 1999); “EBRAISMO,
CRISTIANESIMO, ISLAM” (Savona, 1 ottobre
1999); “LE ROLE DE LA SOCIETE CIVILE” (Bruxelles,
16 ottobre 1999); “IL MEDITERRANEO E L’EUROPA” (Lecce, 19 ottobre 1999).
PREMESSO che con Del.G.R.C. n. 2
dell’11.01.2000 la Regione
Campania ha espresso analoga delibera di Voti al Parlamento ed al Governo
italiani, al Parlamento europeo ed alla Commissione europea per azioni di
sostegno a favore della Fondazione Laboratorio Mediterraneo e degli organismi
da essa costituiti (Accademia del Mediterraneo, Almamed, Euromedcity, Isolamed
e Labmed) e che, successivamente a tale provvedimento, analoghe deliberazioni
sono state adottate da Stati, Regioni, Città, Comuni, Università ed Organismi
dei Paesi euromediterranei ufficialmente rappresentanti oltre 150 milioni di
abitanti (all.1);
PREMESSO che con Del. G.R.C. n. 5762
del 28.11.2000 la Regione Campania ha deliberato di impegnare le risorse
necessarie attraverso un apposito Progetto Integrato nel CdP Campania (POR 2000-2006)
per l’allestimento infrastrutturale della Sede centrale dell’Accademia
del Mediterraneo con la “Maison de la Méditerranée” , per
l’internazionalizzazione produttiva, per le azioni di partenariato
internazionale della “Maison de la Méditerranée” e per l’implementazione del portale telematico della Cultura
euromediterranea “Euromedi.net” e delle sedi tematiche dell’Accademia del
Mediterraneo.
PREMESSO che con Del. G.R.C. n. 5762
del 28.11.2000 la Regione Campania ha deliberato di impegnare le risorse
necessarie attraverso un apposito Progetto Integrato nel CdP Campania (POR 2000-2006)
per l’allestimento infrastrutturale della Sede centrale dell’Accademia
del Mediterraneo con la “Maison de la Méditerranée” , per
l’internazionalizzazione produttiva, per le azioni di partenariato
internazionale della “Maison de la Méditerranée” e per l’implementazione del portale telematico della Cultura
euromediterranea “Euromedi.net” e delle sedi tematiche dell’Accademia del
Mediterraneo.
PREMESSO che (omissis) intende aderire
alla consociazione di città euromediterranee “Euromedcity”.
PREMESSO che (omissis) intende istituire nel proprio territorio
una sede tematica principale dell’Accademia del Mediterraneo e della Maison
de la Méditerranée.
PREMESSO che attualmente la Fondazione Laboratorio Mediterraneo ha bisogno di risorse crescenti
per sostenere l’impegno derivante dalle attività dell’Accademia del Mediterraneo, di Euromedcity,
di Almamed, di Labmed e di Isolamed, e
che la Regione Campania ha potuto coprire solo in parte i costi dell’imponente
e importante attività della Fondazione.
Propone e la Giunta in conformità a voti unanimi
D E L I B E R A
Per quanto in premessa
esplicitato, che si ha per qui di seguito integralmente riportato,
A ) di fare voti affinchè:
1A) Il Governo e il Parlamento della Repubblica Italiana provvedano
ad assicurare, con adeguati
2A) Il Parlamento Europeo e la Commissione Europea provvedano ad assicurare,
con adeguati