La Storia e le Finalità

 

 La FLM è nata nel 1994 promuovendo azioni di  solidarietà verso le popolazioni della ex-Jugoslavia e attivando iniziative contro la guerra in Bosnia. Si è posta poi quale attivatrice   originale della Società Civile dello Spazio euromediterraneo per un effettivo dialogo culturale tra tutti i popoli che vi convergono direttamente, con particolare riguardo al Sud-Est europeo ed ai Paesi della sponda del Sud che per vicende storiche sono rimasti in una posizione secondaria sul piano della cultura e della politica internazionale degli ultimi secoli. Suo scopo è promuovere l’individuazione di scopi comuni che possano attivare i Paesi e le popolazioni delle due rive per conseguire pace e progresso condiviso.

Già nel 1994 la F.L.M. ha identificato quelle azioni per la promozione del dialogo nell’area euromediterranea proponendo nel 1995 alla prima Conferenza euromediterranea di Barcellona 14 punti programmatici: otto tra questi sono stati recepiti sette anni dopo dalla Conferenza di Valencia del 2002 (Il ruolo delle Città, gli scambi di studenti e docenti delle Università, i nuovi sistemi di comunicazione, ecc.) a dimostrazione della esatta previsione preannunciata dalla FLM.

 

Tra le finalità della FLM si segnalano:

 

a) Perseguire un ideale di pace e fratellanza tra i diversi popoli dell'area euromediterranea siti sullo stesso mare - "culla" di alcune tra le più antiche civiltà umane - al fine di valorizzare la dignità del mondo Mediterraneo e le molteplici realtà che lo compongono e di contribuire a far sì che l'Italia possa assumere funzione di cerniera tra l'Europa ed i Paesi del Mediterraneo.

b) Promuovere sempre più i valori condivisi mediante un dialogo rafforzato fra le culture che concorra al riavvicinamento delle società e dei popoli del Mediterraneo.

c)  Promuovere il valore e la coesistenza delle varie unità linguistico-culturali rendendo centrali i diritti dell'uomo e della Società Civile nella regione euromediterranea.

d)  Promuovere e consolidare la conoscenza, la comunicazione, la comprensione, la cooperazione ed il rispetto tra i popoli mediterranei, anche attraverso la ricerca e la valorizzazione delle diverse tradizioni e culture, la tutela del territorio e dell'ambiente, la valorizzazione e salvaguardia del patrimonio culturale euromediterraneo del passato e del presente.

e) Promuovere e sviluppare azioni di partenariato euromediterraneo e di cooperazione decentralizzata al fine di trasformare il discorso che si svolge nell'area mediterranea e coinvolge quella euromediterranea, ora concomitante ma diviso, in un colloquio generale aperto e costruttivo, che promuova l'incontro, lo scambio, il rispetto reciproco, la collaborazione e la solidarietà tra i Paesi vicini.

f)  Progettare, sviluppare ed attivare banche dati specializzate in varie discipline nell'ambito delle relazioni euromediterranee, nonché un centro di documentazione e ricerca quale supporto tecnico e scientifico ai progetti ed alle attività realizzate dalla Fondazione.

g) Favorire il dialogo ed il confronto costruttivo permanente tra i giovani dell'area mediterranea, al

fine di attivare e strutturare scambi di esperienze e conoscenze su tematiche quali la scuola, il lavoro, la formazione, l'occupazione, i reciproci valori culturali.

h) Adoperarsi per adeguare le strutture scolastiche ed universitarie al fine di realizzare un curriculum di base comune a tutti i Paesi del Mediterraneo, sul quale inserire le diverse peculiarità e specializzazioni di ciascuna tradizione culturale, anche allo scopo di un’equipollenza dei titoli scolastici ed universitari.

i) Costruire, in collaborazione con associazioni e reti di donne esistenti nell'area euromediterranea, strumenti che promuovano i diritti delle donne, in modo particolare quelli di cittadinanza nonché la loro partecipazione ai processi decisionali delle società.

l) Promuovere iniziative, ricerche ed interventi per la salute e il benessere psico-fisico, superando vecchie e nuove patologie, nonché azioni tese a favorire il benessere individuale e sociale, individuando gli aspetti che facilitino la costruzione di sinergie positive tra diversi Paesi e gruppi etnico-religiosi dell'area euromediterranea.

m) Instaurare rapporti con l'Unione europea e con altre istituzioni internazionali per il perseguimento degli scopi della Fondazione.

n) Assumere ogni iniziativa per assicurare punti di riferimento e di promozione dell'attività della Fondazione, intesa a collegare l'Italia e la Campania con i Paesi del bacino mediterraneo.(dallo statuto)