La “Maison de la Méditerranée”(MdM)
intende essere la “Casa comune” dei Popoli euromediterranei: uno spazio fisico
in cui istituzioni ed organismi dei vari Paesi possano rappresentare la loro
storia e attuare azioni di scambio e partenariato per un futuro di pace e di
condiviso progresso.
La MdM è l’azione principale
dell’Accademia del Mediterraneo e
delle altre sezioni autonome della Fondazione
Laboratorio Mediterraneo (Almamed,
Euromedcity, Isolamed e Labmed): per questo motivo, il bureau dell’Accademia
ha stabilito di fondere i due nomi in:
ACCADEMIA DEL MEDITERRANEO e
MAISON DE LA MEDITERRANEE (AdM e MdM).
L’ AdM e MdM costituisce un
complesso intervento di natura relazionale, che si prefigge lo scopo di innestare
i sistemi culturali, scientifici, economici ed istituzionali dell’’Italia e della Regione Campania (che in questo assumerebbe il ruolo di
capofila dell’intero Mezzogiorno d’Italia) nell’ambito del processo di integrazione
della Regione euromediterranea.
L’idea che sottostà all’operazione è quella di mettere a frutto le esperienze di partenariato internazionale che hanno come protagonisti i governi regionali, locali, i soggetti della Società Civile, dando vita a nuove strutture e nuove opportunità per il dialogo euromediterraneo, allo scopo di dissipare le diffidenze di ordine etico e culturale che nello stesso tempo limitano le relazioni tra i Paesi ed impediscono la crescita sostenuta dei mercati. E quindi, per questa via, accelerare gli sviluppi attuativi del Protocollo di Barcellona.
In estrema sintesi l’AdM e
MdM prevede:
1.
la istituzione di un “Network di Consultazione Permanente” tra i partner del dialogo
euromediterraneo, sostenuto sul piano strumentale da un sistema telematico di
collegamento permanente tra i partner associati (cioè dalle funzioni di tipo Intranet del Portale Telematico “Euromedi.net” di cui al punto 4) ed
animato da meeting di carattere settoriale e periodico (Forum Tematici). Tali meeting saranno preparati fattivamente da
rappresentanze permanenti dei Partner presso la MdM, e saranno incentrati sulle
tematiche attuative sviluppate nell’ambito dei Piani di Azione (PdA) di cui al
punto successivo. Tali attività
relazionali convergono, annualmente, in grandi “Assise della Società Civile del Mediterraneo” cui partecipano i rappresentanti dei governi ai diversi livelli
istituzionali, gli uomini degli organismi culturali, i leader
dell’economia, e tutti gli enti che
danno luogo al network associativo legato alla Maison de la Méditerranée;
2. l’esecuzione di una filiera
di “Piani
d’Azione”, cioè di programmi attuativi
che, affrontando le principali problematiche dello sviluppo del Mediterraneo,
mettano capo all’allargamento dei mercati
euromediterranei sviluppandone l’approccio partenariale attraverso i
network di consultazione permanente di cui al punto 1.
I Piani d’Azione constano di
un sistema integrato di attività operative (riconoscimento delle aree di domanda,
individuazione “best practices” metodologiche e tecnologiche, individuazione
progetti) tutte eseguite con partner
scientifici di grande affidabilità, con i quali la Fondazione Laboratorio
Mediterraneo ha sottoscritto specifici protocolli di cooperazione. I Piani
d’Azione avranno l’effetto di assicurare una forte partecipazione ai mercati euromediterranei, sia dal lato della produzione di servizi
(engeneering, turismo, formazione), che dal lato della produzione di merci
e della internazionalizzazione del capitale. Si promuoveranno progetti esecutivi
di trasformazione territoriale e sociale nei diversi paesi, gestiti attraverso
accordi di partenariato-gemellaggio, e realizzati dagli operatori italiani
e, in particolare della Campania,
che rispettino gli standard di qualità disegnati su base partenariale. La
promozione delle proposte presso il mondo delle imprese, l’organizzazione
dei servizi corrispondenti, la eventuale costituzione di consorzi, etc., verrà
eseguita d’intesa con gli operatori del commercio internazionale. L’attuazione
dei progetti potrà essere finanziata da organismi nazionali ed internazionali,
soprattutto in vista del decollo di MEDA II. Sono previsti Piani d’Azione
sulle tematiche della cultura e della cooperazione socio-economica (quali
ad esempio: Ambiente e Protezione del
Mediterraneo; Gestione delle acque e delle altre utilities di carattere urbano;
Riorganizzazione del mercato agroalimentare del Mediterraneo; Organizzazione
dei servizi sanitari; Integrazione e valorizzazione sociale delle comunità
di immigrati, valorizzazione della presenza femminile nei processi decisionali
e nel mercato del lavoro, ecc.)
Per ciascun Piano d’Azione, l’AdM e MdM potrà contare su partner scientifici e gestionali di altissimo profilo, con i quali sono stati stilati o sono in corso di definizione i relativi protocolli di cooperazione.
3.
l’esecuzione di un programma di “ricerca scientifica e formazione”, mirante da un lato a
sostenere scientificamente e tecnicamente i “Piani d’Azione” di cui al punto 2,
dall’altro a creare il capitale umano di carattere trasnazionale necessario
alla integrazione euromediterranea ed a porre le basi per la realizzazione di
grandi processi di trasferimento sociale del sapere che, nel lungo periodo, conducano i Popoli della regione ad un
più elevato stadio di conoscenza reciproca. Il programma verrà sviluppato in
cooperazione con Istituti Universitari, Istituti culturali e scientifici di alto profilo, e si articolerà
attraverso attività seminariali di carattere internazionale che coinvolgeranno
operatori pubblici e privati nei diversi settori, dando vita, in alcuni casi, a
“Grandi Scuole Tematiche di Interesse Mediterraneo” nei settori in cui siano essenziali processi costanti di
omogeneizzazione e attualizzazione degli operatori. Tra questi una scuola di
Alta formazione per il supporto e sostegno delle competenze “femminili” nei
processi decisionali e di rappresentatività sociale, nonché del mercato del
lavoro.
4.
la realizzazione di un “Villaggio Multimediale”, che
attraverso molteplici strumenti di comunicazione (Portale broadcast Euromedi.net, Museo Virtuale del Mediterraneo, Grandi
Edizioni del Mediterraneo) da luogo ad un confronto sistematico tra le culture euromediterranee e ad una loro
diffusione su scala mondiale (valorizzando a questo scopo le tecnologie della
convergenza digitale). Tutti questi strumenti di comunicazione verranno alimentati
da una Redazione Multidisciplinare,
al cui interno gruppi di lavoro a caratterizzazione giovanile ed internazionale
provvederanno alla raccolta, all’inventario, alla comparazione, alla traduzione
ed alla divulgazione di materiali concernenti l’evoluzione delle diverse espressioni
della cultura euromediterranea, nel campo culturale (manifestazioni storiche
ed attuali, in materia letteraria, cinematografico-televisiva, teatrale, musicale,
artistico-monumentale, artigianale applicativa), scientifico (divulgazione
del materiale analitico predisposto dai team professionali dei Piani d’Azione),
istituzionale (procedere dell’europartenariato e valutazioni sugli scenari
di crisi), informativo (allargamento dell’offerta di informazione a mezzo
stampa e video, per espandere la conoscenza sociale sulla Regione).
La redazione multimediale si
gioverà degli apporti della comunità professionale e scientifica impegnata nei
Piani d’Azione, e della grande quantità di collegamenti internazionali che le
rappresentanze permanenti ed il network partenariale della MdM metteranno costantemente a disposizione.